Il Capodanno delle Striare: Overshoot day, 1-2 agosto 2017

Il Capodanno delle Striare: Overshoot day 1-2 agosto 2017, l'occasione per sensibilizzare il territorio sui temi del rispetto ambientale

Nel corso dei miei viaggi in Puglia, ho avuto come allieve tantissime donne, appassionate di piante e legate alla Terra, che dalle piante sono ripartite per creare una nuova attività e una nuova vita. Una di queste è Tiziana, una giovane piena di grinta che ha trasformato la casa di campagna in un b&b e che insieme agli amici ha creato l’associazione di promozione sociale “Le Striare”, allo scopo di tutelare l’ecosistema e la sua capacità di fornire beni e servizi essenziali, i così detti “servizi ecosistemici” (ovvero tutti quei beni e servizi resi gratuitamente dalla natura all’essere umano come acqua, ossigeno, cibo, materiali grezzi, fertilità dei suoli, possibilità di svago e relax, e via dicendo). Parlando di Xylella e progettando attività insieme (la sua zona è una di quelle più colpite), mi ha portata a visitare i campi e ho assistito personalmente al faticoso dialogo con i più anziani, che vedono le erbacce come sporcizia da eliminare a tutti i costi, mentre lei, come me, riesce a vedere il loro importante valore alimentare, culturale ed economico, sopratutto in tempi di grande siccità come quelli che stiamo vivendo.

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“Striare” (o macàre) è un termine dialettale salentino che significa “streghe”.

Le “Striare”, dunque, è un’associazione di streghe e stregoni che esorta le persone ad utilizzare semplici ma efficaci poteri – come ad esempio il potere d’acquisto – per rispondere alle odierne sfide ambientali, economiche e sociali.

Il 2 Agosto si “celebra” l’Overshoot Day”, ovvero il giorno in cui la popolazione mondiale ha già consumato tutte le risorse terrestri: ciò significa che in appena nove mesi il nostro Pianeta è già al collasso.

L'”Overshoot day” è frutto del calcolo dell’impronta ecologica, un indicatore riconosciuto a livello internazionale elaborato dal Global Footprint Network. L’unità di misura di questo indicatore è l’ettaro di terra consumato a livello globale o dal singolo abitante. In poche parole, l’impronta ecologica funziona così: ognuno di noi si serve direttamente o indirettamente di un tot di terra in grado di generare quelle materie prime necessarie a soddisfare i propri bisogni (mangiare, vestirsi, muoversi coi mezzi, costruirsi una casa, connettersi ad internet, ecc…). Nel calcolo, infatti, non vengono conteggiati solo i consumi diretti (come ad esempio il cibo), ma anche gli apporti di materie prime necessari a produrre il bene (l’acqua per l’irrigazione, la benzina del trattore, il trasporto della merce nei punti di vendita, e via dicendo).

L’impronta ecologica, dunque, è lo specchio dell’impatto che generiamo con il nostro stile di vita, che si riflette in un numero di ettari di terra e d’acqua produttivi necessari a far fronte alle nostre richieste di beni e servizi. La somma delle nostre impronte ci restituisce l’impatto del genere umano sul pianeta. Secondo i calcoli del Network, oggi avremmo bisogno di 1,7 pianeti Terra per soddisfare la nostra domanda globale di beni e servizi.

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Questa data è diventata, per le “Striare” l’occasione per sensibilizzare il territorio sul quello che hanno ribattezzato il loro Capodanno macabro, il giorno in cui esauriamo le risorse messe a disposizione gratuitamente dal nostro pianeta che, in cambio, ci chiede solo di averne cura: “È l’evento in cui noi Striare vogliamo riaccendere un fuoco in ognuno di voi, con un cucchiaio d’amara consapevolezza, ma con un retrogusto di speranza dolce come il miele. Questo giorno segna la fine del budget di risorse ambientali disponibili per il 2017 e l’inizio di erosione del capitale naturale destinato al 2018”.

Insieme all’associazione Salento Sostenibile e tutta la Rete per l’agricoltura naturale Salento km 0, l’avanguardia teatrale Zeromeccanico Teatro , gli avventurieri della Scatola di Latta, i portavoce di Terra Nuova e gli impavidi ragazzi de El Barrio Verde, supportati dal Comune di Alezio, da domani partono due giornate di sensibilizzazione e festa, all’insegna del cibo locale, della convivialità e di letture e spettacoli a tema.

Ecco il programma dettagliato

1 AGOSTO – EL BARRIO VERDE (inizio ore 20)

  • Free Reading (a cura di La Scatola di Latta)
  • Esposizioni artistiche/fotografiche
  • Aperi-cenone di fine anno a base di prodotti della Rete e presentazione della “Guida Salento km0 – Coltivatori di Cambiamento”
  • Spettacolo teatrale TIME OUT a cura di Zeromeccanico teatro
  • Incursioni percussive a cura di Le Striare

2 AGOSTO – AGRITURISMO SARRUNI (inizio ore 13)

  • Pranzo conviviale di capodanno (modalità “porte aperte per chi porta”)
  • Dialoghi aperti su nutrizione, agricoltura ed ecosistemi rurali con:
  • Elena Tioli autrice del libro “Vivere senza supermercato”;
  • Gabriele Bindi giornalista, collaboratore di Terra Nuova Edizioni ed autore del libro “Grani Antichi una rivoluzione dal campo alla tavola, per la salute, l’ambiente e una nuova agricoltura”;
  • Dott. Vincenzo Longo – responsabile IBBA, CNR di Pisa, esperto di nutraceutica;
  • Presentazione del progetto “Sano e Sarvu” a sostegno degli ulivi del Salento a cura di Roberto Polo, Ass. Salento Sostenibile;
  • Concerto dei “Cranchi”, band attiva dal 2010, con l’ultimo lavoro “Spiegazioni improbabili”.

Per info 347 2645723 – 338 1584431 – lestriare@gmail.comwww.socialfarm.eu

Se siete in vacanza in Salento, fate un salto a trovarli e aiutate questi giovani pieni di amore per la Terra a perseguire i loro intenti!

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