Orti urbani per Matera 2019. Matera, da poco nominata Capitale europea della cultura 2019, ha deciso di impegnarsi per essere un buon esempio anche dal punto di vista sociale e ambientale, oltre che culturale. Verrà realizzata una serie di orti in spazi urbani pubblici e privati che ora risultano abbandonati o inutilizzati.
Matera, da poco nominata Capitale europea della cultura 2019, ha deciso di impegnarsi per essere un buon esempio anche dal punto di vista sociale e ambientale, oltre che culturale. Verrà realizzata una serie di orti urbani in spazi pubblici e privati che ora risultano abbandonati o inutilizzati.
Un progetto per una Matera più verde e più attenta alle esigenze dei cittadini. Si tratta di Mappare il vuoto. La riqualificazione degli spazi urbani si unisce alla volontà di offrire alle famiglie prodotti a chilometri zero, da coltivare in modo naturale.
A Matera il quartiere Sassi è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco nel 1993. Il progetto dedicato agli orti urbani riguarderà proprio questa zona della città. L’associazione Casa-Netural, con l’iniziativa Agri-Netural, metterà a disposizione la propria attività, anche in vista del 2019.
Il progetto prevede la mappatura degli spazi in disuso, che verranno segnalati su OpenStreetMap. Agri-Netural vuole coltivare la città facendo comunità e diffondere un’idea di mangiare sano e locale favorendo la socialità attraverso la coltivazione in spazi pubblici e privati abbandonati o in disuso.
Partendo dalla mappatura degli spazi abbandonati il team di lavoro vuole creare orti urbani, comunitari e sociali offrendo un supporto nelle fasi di definizione delle possibilità dello spazio, creazione di comunità e progettazione degli spazi da coltivare calcolando l’impatto sociale nel lungo periodo.
Agri-Netural – Mappare il vuoto è un progetto ideato da Mimì Coviello e Juliana Van Hemelryck che prevede la creazione di un grande orto urbano collettivo sfruttando gli spazi inutilizzati o abbandonati della città di Matera. Nascerà un primo prototipo di orto che si svilupperà grazie all’aiuto dei volontari che vorranno collaborare con l’associazione e della comunità locale.
Seguite gli aggiornamenti del progetto sul sito web di Agri-Netural.
Marta Albè
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