I figli dei lavoratori licenziati della Agravit Fivit Colombotto disegnano la loro sofferenza: il dramma dei loro genitori che hanno perso il lavoro.
Anche i bambini possono raccontare la terribile crisi che stiamo vivendo, e farlo in modo semplice, con la naturalezza che solo loro hanno, attraverso dei disegni struggenti.
“Non licenziare il mio papà, fai tornare il sorriso nella mia famiglia” recita il disegno del figlio di uno degli operai della Agravit Fivit Colombotto, l’ennesima azienda in procinto di chiudere.
“Un sabato – racconta un operaio – eravamo davanti ai cancelli a discutere e il figlio di un collega si è messo a fare un disegno quando lo ha finito ce lo ha fatto vedere. Sul foglio c’era scritto ‘Cattivi il mio papà perde il lavoro’ e nel disegno una famiglia con i visi tristi”.
Il disegno è stato così attaccato ai cancelli della fabbrica insieme gli striscioni di protesta e da allora altri bambini figli dei dipendenti hanno iniziato a realizzare i loro disegni.
Ognuno di loro ha una frase o una domanda a cui forse non sappiamo rispondere, ma che dovrebbero farci riflettere: sempre più spesso i bambini vedono più di quello che dovrebbero vedere.