10 buoni motivi per rivolgersi ad un naturopata

Fermo restando che per curare malattie e patologie esistono i medici, oggi voglio presentarvi una figura ancora poco conosciuta e “riconosciuta” nel nostro paese, quella del naturopata. Lo ammetto sono di parte e sto studiando per diventare un giorno una professionista del benessere naturale ma in questo post vorrei farvi capire perchè amo la naturopatia e quali sono i motivi che mi spingono, quando ne ho bisogno, nelle braccia di un naturopata (scelto bene, naturalmente!!!)…

Riflettendo, oltre che studiando, ne ho trovati 10:

1) CAUSALISMO E NON SINTOMATOLOGIA – Il naturopata valuta i sintomi ma solo in parte, quello che gli interessa veramente è trovare la causa profonda di cio’ che provoca fastidi o squilibri. Agendo in modo tale da eliminare non il sintomo ma la causa che ha scatenato quel sintomo si possono ottenere risultati più duraturi e costanti nel tempo. Certamente bisogna avere un po’ di pazienza, il lavoro può essere lungo e impegnativo ma può portare ad una soluzione definitiva (o quasi) del problema.

2) VALUTAZIONE DEL TERRENO E UNICITA’ DI OGNI INDIVIDUO – Sembra strano, lo so, ma per il naturopata il proprio cliente non è un paziente ma un ‘ricevente’, qualcuno cioè che ha necessità di ricevere dei buoni consigli su come ripristinare al più presto quell’equilibrio fisico ed emotivo che siamo soliti chiamare ‘salute’. Come riesce a far questo? Innanzitutto valutando il terreno su cui deve lavorare, la costituzione della persona che ha di fronte e poi le sue specificità, perché ognuno di noi è diverso, ha punti forti e punti deboli, alcune predisposizioni e caratteristiche peculiari che si fanno sentire e si rendono evidenti nel bene e nel male. Tutto questo va tenuto in considerazione per trovare la giusta via che porti a raggiungere l’omeostasi, ovvero l’equilibrio (vedi prossimo punto).

3) RAGGIUNGIMENTO DELL’OMEOSTASI – EQUILIBRIO – L’obiettivo che si prefigge un naturopata è quello di ripristinare le normali funzioni dell’organismo in modo tale che il proprio ricevente possa tornare in una condizione di omeostasi, ovvero di equilibrio, una vera e propria auto-riarmonizzazione di corpo e mente.

4) UTILIZZO DI RIMEDI E TECNICHE NATURALI – Credo che questo sia uno dei motivi principali che anima la gran parte delle persone che si rivolgono ad un naturopata. Gli strumenti che ha a disposizione questo professionista del benessere sono quelli offerti dalla ‘natura’ e dall’ingegno e l’intuizione dell’uomo che ha trovato giuste combinazioni e rimedi estratti dal mondo vegetale e/o animale. Si tratta di fitoterapia, fiori di bach, riflessologia plantare, iridologia, integrazione con oligoelementi, alimentazione naturale, Sali di Schüssler e tanto altro…

5) ALIMENTAZIONE NATURALE – Una sana alimentazione, ormai si sa, è la chiave del benessere e della prevenzione. Il naturopata saprà darvi alcuni consigli sulle migliori combinazioni alimentari, sul quando e come mangiare, sul giusto apporto di carboidrati, proteine e grassi, ecc. Non vi aspettate però una vera e propria dieta…per quella esistono nutrizionisti e dietologi!

6) VALUTAZIONE DEL GRADO DI VITALITA’ – Secondo la naturopatia ognuno di noi ha un certo grado di forza vitale che anima l’organismo. Ci sono alcuni segni e sintomi che possono far capire ad un naturopata esperto che grado di vitalità possedete in modo tale poi da agire con tecniche o rimedi per incrementarla (se necessario) stimolando in questo modo anche l’autoguarigione del corpo.

7) VALUTAZIONE DEL SOVRACCARICO – Il naturopata è in grado di valutare il sovraccarico tossinico a cui è sottoposto l’organismo e di agire di conseguenza in modo da contribuire a stimolare o meno importanti organi emuntori (ovvero organi designati all’eliminazione delle tossine) come fegato, reni, intestino, pelle e polmoni.

8) ATTENZIONE AL PIANO EMOTIVO E PSICHICO. È difficile che altri professionisti del benessere, salvo rare eccezioni, si interessino anche del vostro lato emozionale, di ciò che avete vissuto o state vivendo nel presente, delle paure, delle ansie, dello stress che inevitabilmente tutti conosciamo. Il naturopata sa che questo lato più nascosto di noi ‘lavora’ inevitabilmente anche sul piano fisico e può indebolire l’organismo (al pari di altri fattori esterni come virus e batteri) logorandolo nel profondo e facendo comparire vere e proprie malattie. Ecco perché il lato emozionale e psicologico va tenuto bene in considerazione e, quando necessario, si deve agire con tecniche di riequilibrio energetico ed emozionale come lo yoga e altre discipline orientali ma anche con strumenti come i fiori di bach o i californiani, prodotti fitoterapici e altro. Naturalmente, in base alla gravità del problema, si può anche chiedere l’aiuto di un esperto (psicologo, psicoterapeuta, ecc.).

9) PREVENZIONE – Il naturopata è in grado di lavorare molto sulla prevenzione, in primo luogo agendo sull’alimentazione e lo stile di vita in modo tale da rafforzare il sistema immunitario, far lavorare bene tutti gli organi del nostro corpo e tener in buona salute fisico e mente. Questo è senza dubbio il modo migliore per evitare la maggior parte delle patologie tipiche dei nostri tempi.

10) PROFESSIONALITA’ – Proprio perché la figura del naturopata in Italia non è ancora riconosciuta (ultimamente però si stanno facendo decisi passi avanti!), le persone che intraprendono questo percorso di studio e poi questa professione sono il più delle volte animate da grande passione e dedizione, per dirla con parole semplici: “lo fanno perché ci credono” non certo perché si tratta di una carriera sicura o redditizia.

Sicuramente ho dimenticato qualcosa… se volete dire la vostra è a disposizione la zona ‘commenti’!

Alla prossima

Francesca

Seguite il mio blog anche su Facebook, iscrivetevi alla pagina NaturoMania !

Twitter: NaturoManiaBlog

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook