Festeggiando i suoi primi 25 anni con 15.000 fotografie arrivate da tutto il mondo in tre mesi, la giuria del National Geographic Travel Photo Contest ha appena proclamato i suoi vincitori.

National Geographic Traveler Contest 2013: ecco i vincitori
Quest’anno il National Geographic Travel Photo Contest ha compiuto 25 anni, affermandosi come uno dei concorsi fotografici più apprezzati e longevi.
Sui banchi dei giudici sono arrivate oltre 15.500 fotografie da tutto il mondo: Brasile, Giappone, Kenya, Indonesia, Myanmar, Norvegia, Utah (Usa), Taiwan, Nuova Zelanda e Congo, sono i luoghi ritratti negli scatti premiati.
«Ogni anno il compito di giudicare diventa più difficile. La qualità delle foto è sempre più alta e la gamma delle immagini più diversificata» ha dichiarato Keith Bellows, redattore capo di National Geographic Traveler. «È emozionante scoprire nuovi fotografi così fantasiosi».
In totale ci sono tre vincitori, sette menzioni speciali e una fotografia scelta dai lettori.
Primo Classificato
Wagner Araujo, Brazil Aquathlon
“Ero a Manaus in Amazzonia durante un Aquathlon, una gara che coinvolge nuoto e corsa. Ho fotografato dal punto di vista dell’acqua e il mio obiettivo si è completamente bagnato, ma ciò non mi ha interessato vista l’energia e la felicità dei ragazzi”.
Luogo: Rio Negro, spiaggia di Ponta Negra, Manaus, Amazonas, Brasile
Secondo classificato
Max Seigal, Thunderstorm at False Kiva
“Ho camminato intorno alle rovine di notte sperando di fotografarle con la Via Lattea, ma invece ho incontrato un temporale che mi ha permesso di creare quest’immagine drammatica”.
Luogo: Canyonlands National Park, Utah
Terzo classificato
Yanai Bonneh, Say Cheese
“Ghepardi su una macchina che trasporta i turisti all’interno del parco Masai Mara national park in Kenya”.
Luogo: Masai Mara national park, Kenya
Menzione Speciale
Marcelo Salvador, Lady in water
Luogo: Bagan Birmani
Menzione Speciale
Graham McGeorge, Portrait of an Eastern Screech Owl
Luogo: Okefenokee Swamp, Georgia, USA
Menzione Speciale
Hideyuki Katagiri, Sakura
“I fiori di ciliegio vengono chiamati Sakura in Giapponese. È un fiore simbolico e gli alberi centenari vengono chiamati Edo-Higan”.
Luogo: Seiunji-temple, Arakawa, Saitama, Giappone
Menzione Speciale
Michelle Schantz, Children of Reindeer
“Mikael è un bambino dei pastori di renne appartenenti ai sami (quelli che impropriamente chiamiamo lapponi) e si riposa dopo una lunga giornata tra gli animali con il resto della famiglia”.
Luogo: Magerøya, Norway
Menzione Speciale
Gergely Lantai-Csont, The Tata Honda Sect
“Il gruppo delle Tata Honda nella Repubblica Democratica del Congo durante una cerimonia religiosa”.
Menzione Speciale
Nikola Smernic, Piano Play at Sunset
Luogo: Queenstown, New Zealand
Menzione Speciale
Chan Kwok Hung, Guanjiang Shou
Essere un Guanjiang Shou è un’attività molto popolare di Taiwan ed è possibile incontrarne alcuni ai raduni religiosi. Identificate come le guardie del corpo degli dei hanno facce dipinte ferocemente, zanne sporgenti e potenti.
Luogo: Taichung, Taiwan
Scelta dai lettori
Dody Kusuma, Another Perspective of the Day
Luogo: bira beach -Makasar – South Sulawesi – Indonesia
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