Moneta virtuale: lascia a casa il denaro e scambia in Dropis

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Incomincia sabato 23 e domenica 24 Febbraio da Roma lo Swap Party Tour – che nelle prossime settimane toccherà anche Milano – organizzato da Dropis, la start-up italiana che sta mettendo in circolazione una moneta alternativa e virtuale per favorire lo scambio asincrono tra privati.

Goccia in islandese, Dropis è un sistema di pagamento che prevede di poter scambiare beni e servizi anche senza possedere valuta tintinnante – euro per esempio – perché non è stampata da una banca centrale che la rilascia secondo determinate aspettative economiche, ma si basa sull’economia reale e in particolare su quello che le persone possiedono già: risorse, competenze, tempo, esperienza…

Per iniziare ad arricchire di dropis i “conti correnti” delle persone, Sebastiano Scròfina e Leonardo Dario Perna, i due fondatori romani di appena trent’anni, si sono messi in testa di organizzare feste del baratto che consentano di trasmutare il valore dei beni che i partecipanti intendono scambiare, in dropis. A chi arriva a @The Hub in via dello Scalo San Lorenzo, Roma, entro le 18:30 di domani viene aperto un conto Dropis contenente il valore in Dropis de beni portati con sé. 1 euro è uguale a 1 dropis. In altri termini, se la signora Giulia arriva con i due maglioni da barattare del valore complessivo di 20 euro, questi verranno trasformati in 20 dropis e accantonati nel nuovo conto on line. Dopo aver scambiato i suoi maglioni, la signora Giulia può tornare a casa e cominciare così a “spendere” i propri dropis sulle piattaforme che accettano la valuta o mettere in circolazione altri dropis scambiando beni, competenze o tempo libero a sua disposizione.

Dropis funzione come Paypal ma al tempo stesso ne rappresenta un’alternativa. “In un momento storico in cui la moneta manca perché le persone non hanno lavoro o guadagnano poco – dice Sebastiano Scròfina programmatore autodidatta e appassionato di sistemi monetari alternativi – è importante sostenere la consapevolezza che l’euro non è l’unico metro di valutazione della propria ricchezza. Esistono anche i talenti o gli oggetti di cui le persone hanno le case piene, tutte risorse che la gente possiede già ma che non sa come reimmettere sul mercato.”

I mercati on line che al momento hanno aderito a Dropis e consentono di “pagare” con questa valuta sono Sfinz bacheca per lo scambio di lavori e competenze, Swap Party piattaforma per il baratto on line, jenuino sito che permette lo scambio di prodotti agricoli, viaggiainsieme.it bacheca per che carpooling e balabik, piattaforma di e-commerce geolocalizzato. E molti altri stanno per aderire.

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“Il nostro obiettivo – continua Sebastiano – è trasformare l’uso dei dropis in una modalità di scambio integrata nella vita delle persone. Dropis è nato per offrire a tutti la possibilità di fare qualcosa di utile. Chi sceglie di scambiare in dropis lo fa per motivi sociali, prima che per motivi economici”. E soprattutto lo fa online. A differenza delle innumerevoli monete alternative che circolano a livello locale in tutto il mondo – in Italia tra le più note ci sono il Sardex e lo Scec – Dropis è completamente virtuale, in quanto tale priva di vincoli geografici, e rivolta a tutti i privati cittadini.

“Ciò che contraddistingue le monete locali infatti è soprattutto il circuito di soggetti che ne possono fare uso, generalmente aziende e commercianti, poiché l’obiettivo della moneta stessa è sostenere e incrementare l’economia e lo scambio tra questi soggetti sul territorio. Dropis intende rivolgersi invece soprattutto a quelle persone che in questo momento sono in difficoltà per mancanza di liquidità e di credito e possono scoprire di poter avere ancora molto da spendere: talento, rispetto, fiducia e molto altro.”

Dropis è qualcosa di diverso da una semplice idea: è un’impresa che punta a sviluppare un prodotto e a renderlo fruibile al più elevato numero di persone. “Il nostro obiettivo è diffonderci nelle piattaforme italiane e subito dopo arrivare anche a creare partnership con quelle internazionali”. Il sogno di una moneta virtuale è per sua natura senza confini.

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