Medicina tradizionale cinese: una piccola introduzione

Per quanto alcune pratiche da essa derivate siano ormai di uso comune, è conosciuta in maniera sommaria e superficiale dalla maggior parte delle persone

È difficile racchiudere in una manciata di parole un argomento complesso come la medicina tradizionale cinese (MTC), frutto di una tradizione millenaria e di un approccio alla totalità dell’essere umano così diverso da quello della nostra cultura occidentale.

Per quanto alcune pratiche da essa derivate siano ormai di uso (quasi) comune, come l’agopuntura, la MTC nel suo complesso viene spesso ancora percepita come esotica e “alternativa”, ed è conosciuta in maniera sommaria e superficiale dalla maggior parte delle persone.

Vediamo un po’ più nel dettaglio alcuni aspetti di questo sistema medico, che è anche l’espressione di una cultura antichissima e del suo sguardo sull’uomo e sulla vita.

Innanzitutto, nella MTC il corpo e la mente sono inseparabili, e qualunque sintomo è l’espressione di uno squilibrio energetico (un eccesso o una carenza di energia) e riguarda, quindi, la persona nel suo complesso e non solo l’organo colpito. Quindi, la salute è uno stato di armonia, che rispecchia l’equilibrio tra Yin e Yang. Il corpo, come tutto ciò che compone l’universo, è diviso in parti Yin e parti Yang. Questi termini si riferivano originariamente ai fianchi in ombra e al sole di una montagna, immagine che esprime la dualità sotto diversi aspetti: l’ombra non può esistere senza la luce, la montagna è contemporaneamente in luce e in ombra, in un mutare continuo.

immagine

Yin rappresenta l’elemento femminile e materno, buio, accogliente e ricettivo, simboleggiato dalla Terra. Yang, invece, incarna il principio maschile, il potere creativo, forte, simbolicamente associato al cielo. Ogni aspetto della vita è composto da entrambi, ogni elemento contiene il seme del suo opposto, e questa dualità fluida è rappresentata dal simbolo T’ai-chi T’u, o diagramma della realtà ultima. Si tratta di un simbolo che richiama una ciclicità, un movimento fluido e continuo. Questo principio è alla base del cambiamento operato dal tempo e dai processi organici. L’uomo è parte di un tutto interconnesso che si esprime proprio attraverso l’equilibrio di Yin e Yang, presente anche nel suo corpo. L’interno del corpo è Yang, la superficie Yin. Le malattie caratterizzate da freddo, debolezza, lentezza sono Yin; quelle che si manifestano con iperattività, calore, eccessivo movimento sono Yang.

Nel corpo (e nella mente, perché dobbiamo ricordare che le due cose sono unite) è presente l’energia vitale, detta Qi, che scorre lungo linee dette meridiani. Queste linee collegano i vari organi tra loro e se l’energia scorre liberamente, si mantiene l’equilibrio e quindi la salute. Se, invece, il Qi incontra ostacoli sul suo cammino, si creano degli squilibri: delle zone sovraccaricate di energia stagnante, e delle zone vuote. In questa prospettiva, è evidente come un blocco del Qi in un luogo del corpo non possa non alterare l’equilibrio di tutto il resto. (Il Qi, l’energia vitale, si manifesta e materializza in diverse modalità, mette in relazione l’individuo con i genitori – perché è al momento del concepimento che avviene la formazione di un essere unico e irripetibile – ma anche con l’ambiente circostante e con le circostanze della vita. Dedicherò a quest’ argomento un articolo apposito, data la sua complessità. Per ora, pensiamo al Qi come a quanto di fluido e vivo è presente nel corpo e che attraverso di esso scorre, irrorando gli organi nella trama del delicato equilibrio tra Yin e Yang.)

La filosofia da cui scaturisce la MTC ha uno sguardo più positivo sulle fasi della vita, che sono viste semplicemente come fasi di un percorso, di un ciclo, che non va ostacolato e neanche seguito passivamente, ma vissuto, con animo accogliente e sereno. La menopausa, per esempio, non è vista come un declino, ma come una trasformazione, foriera di nuove possibilità di crescita interiore.

La MTC punta alla prevenzione e al mantenimento dello stato di salute generale, ma offre anche una serie di cure in caso di bisogno: l’agopuntura, il massaggio, la moxibustione e preparati a base di erbe, bacche, radici, funghi e quanto altro ha da offrire la natura.

Un medico tradizionale cinese ascolta le parole del paziente ma soprattutto i suoi silenzi, le fragilità, le sfumature lievi che riesce a cogliere ascoltando le pulsazioni da entrambe le parti, guardando la lingua, la pelle, le mani, il modo di parlare. Lo scopo della visita è proprio quello di individuare blocchi di energia.

Avvicinarsi alla MTC è un’esperienza profonda, a patto che ci si affidi ad un medico competente. Tradizionalmente, le conoscenze della MTC vengono trasmesse di generazione in generazione, formando un patrimonio di esperienza e sensibilità che non si possono certo acquisire solo con qualche anno di studi…

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook