Ieri la cometa Lovejoy ha raggiunto il perielio, la distanza minima dal sole. Ed è spettacolo. La sfera di ghiaccio sarà ancora visibile poco prima dell'alba
Ieri la cometa Lovejoy ha raggiunto il perielio, la distanza minima dal sole. Ed è spettacolo. La sfera di ghiaccio sarà ancora visibile poco prima dell’alba, dopo le 5 del mattino. Altro che Ison. Quest’ultima non è riuscita a sopravvivere a lungo all’incontro con la nostra stella.
Lovejoy invece ce l’ha fatta, anche perché è passata ad una distanza ben più sicura dal Sole rispetto all’intrepida sorella Ison, rubandole il titolo di ‘cometa di Natale‘. Di recente scoperta da un astronomo dilettate australiano, Terry Lovejoy, è già da tempo visibile nell’emisfero settentrionale.
Dal 12 dicembre e fino al 14 gennaio 2014, la cometa sarà visibile nella costellazione di Ercole. Il 14 dicembre ha superato la stella Zeta Herculis e ieri ha raggiunto il perielio, il punto di massimo avvicinamento al Sole. Non poco in realtà: oltre 121 milioni di chilometri, sufficienti però a mantenerla in vita.
Pericolo scampato, al contrario di Ison. Le immagini finora scattate mostrano la coda della cometa e le varie strutture che da essa si ramificano.
Come fare per osservarla? Lovejoy è facilmente osservabile poco prima dell’alba, quando sarà al di sopra dell’orizzonte. Basta anche un binocolo. Meglio spostarsi lontano dalla città per evitare il disturbo dell’inquinamento luminoso.
In bocca al lupo!
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Foto: Spaceweather
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