
Se amate il cielo e la Notte Stellata di Van Gogh è una calamita per i vostri occhi, avete trovato ciò che fa per voi. Uno studente di astronomia ha ricreato a suo modo il celebre dipinto utilizzando le foto scattate dal telescopio spaziale Hubble che ritraggono lo spazio profondo.
Una meraviglia per gli occhi, il cielo, in tutte le sue versioni. Anche quello creato artificialmente davanti ad un pc (anche se la versione ‘live’ ha un fascino ineguagliabile). Forse anche Alex Parker la pensa così. Il dottorando in astronomia deve aver guardato a fondo il quadro di Van Gogh del 1889. E ha deciso di ricostruirlo, usando altri ritratti spaziali scelti tra i più famosi ‘dipinti’ di Hubble, realizzati nel corso degli ultimi 20 anni.
Il telescopio, va ricordato, sta esplorando ormai da due decenni asteroidi e proto-pianeti del nostro sistema solare. Sbirciando nei secoli più bui del nostro universo, Hubble sta spingendo il suo occhio meccanico fino a guardare lontano.
Di recente ci ha regalato anche una delle immagini più significative dell’universo, la XDF. Un vero e proprio viaggio nel tempo quello di Hubble, che è riuscito negli anni a fotografare circa 5.500 galassie. Un salto indietro fino a 13,2 miliardi di anni fa, quando il nostro universo era ancora molto giovane.
Utilizzando un software che crea mosaici di immagini, Alex ha montato insieme le 100 immagini più belle tratte dall’album di Hubble. Il risultato? Un patchwork ‘spaziale’. E a Discovery News ha raccontato:
“L’idea è nata intorno al periodo del 22esimo compleanno di Hubble (aprile 2012, ndr), quando ho pensato che sarebbe stato facile assemblare un collage di una serie di immagini scattate dal telescopio nel corso della sua storia”.
Un’opera d’arte, in entrambe le sue versioni, non credete?