Il potere dei colori al servizio dell’estetica: cromopuntura e trattamento della cellulite

Il massaggio cromatico è uno strumento dolce e non invasivo a disposizione del naturopata che si propone di operare un riequilibrio energetico a livello organico, somatico e psicologico. Tale metodica di applicazione del colore, detta appunto Cromopuntura, è utile per combattere svariate problematiche tra cui la cellulite.

Il massaggio cromatico è uno strumento dolce e non invasivo a disposizione del naturopata che si propone di operare un riequilibrio energetico a livello organico, somatico e psicologico. Tale metodica di applicazione del colore, detta appunto Cromopuntura, di cui il medico tedesco Peter Mandel ne è il fondatore, si avvale di una strumentazione specifica da lui inventata e brevettata e consiste in una penna luminosa sulla quale vengono applicate delle colonnine di cristallo colorate.

La luce così ottenuta viene quindi diretta sulla pelle nel punto da irradiare. I punti di applicazione del colore sono quelli dei meridiani convenzionali della medicina tradizionale cinese sfruttati anche in agopuntura più altri da lui stesso individuati. La Cromopuntura non agisce tanto sul sintomo quanto sul riequilibrio energetico di base in grado di riordinare il disturbo. A differenza dell’agopuntura ha però il pregio di essere indolore ed ottenere effetti energetici a differenti livelli.

In particolare, è indicata in caso di:

Affezioni della colonna vertebrale e delle articolazioni

Disturbi circolatori

Disturbi psicosomatici

Disturbi nervosi, stress

In casi di astenia, stanchezza specie dopo periodi di convalescenza

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Vediamo le molteplici applicazioni in campo estetico, considerando i vari colori dell’iride:

Per pelli grasse, asfittiche, mature, acneiche e in tutti i casi di stasi linfatica, per pelli prive di tono e dove è necessario riattivare il sistema linfatico, depurare il sangue, agevolare il lavoro del fegato, dell’intestino, utilizziamo il giallo.

In caso di edemi, gonfiori temporanei, stasi linfatica, pelli ruvide, invecchiate, edemiche e in caso di cellulite nodulare, utilizziamo il rosso.

Per pelli opache, impure, forfora grassa per alterata funzionalità del sistema endocrino, insufficienze digestive e in tutti i casi di cellulite edemica molle, utilizziamo l’arancione.

Per pelli congestionate, inclini ad arrossamenti, sottili e con pori dilatati, affette da rughe dovute a stress, stanchezza ma anche per lenire scottature e arrossamenti da eccessiva esposizione solare, abbiamo il blu.

Per pelli molto secche, rilassate, rugose, disidratate, e affette da invecchiamento precoce, discromie e cedimenti cutanei, utilizziamo il verde.

In tutti i casi di dermatosi, ma anche macchie cutanee e efelidi c’è il viola.

Quello che si ottiene con essa è un aumento della vascolarizzazione, che agevola il lavoro degli organi emuntori favorendo la depurazione dell’organismo. Perché dunque non utilizzarla proprio in questo periodo, quando il fegato è impegnato nell’eliminazione delle scorie metaboliche depositate nel tessuto connettivo e dunque alleviare lo stato infiammatorio tipico dell’odiata cellulite ed arrivare in splendida forma alla prova costume?

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Ma che cos’è la cellulite? Premetto col dire che non è semplicemente un problema estetico – In Cromopuntura, viene definita come “tossicosi focale“, ma è più comunemente nota con il termine di panniculopatia edemato-fibrosclerotica ed altro non è che uno stato infiammatorio cronico delle cellule adipose che, proprio per l’incapacità dell’organismo di eliminare le tossine, tendono a diventare asfittiche, incapaci di respirare e dunque di rigenerarsi.

La cellulite è il risultato di un processo lento, in continuo avanzamento, dalla fase acuta si trasforma in quella cronica ed è proprio sintomo di un organismo che non riesce ad eliminare in maniera completa le scorie metaboliche non solo per l’inefficienza degli organi emuntori ma anche per via di un drenaggio linfatico e sanguigno insufficiente.

Un organismo già incapace di eliminare gli ordinari scarti metabolici, avrà ancora più problemi nella diminuzione del volume degli adipociti e la fibro-sclerosi del tessuto connettivo.

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Le cause sono molteplici e vanno dai più comuni errori alimentari, al sovrappeso, la sedentarietà, gli squilibri ormonali, il fumo, la pillola anticoncezionale, cattiva circolazione sanguigna e linfatica, infiammazione ed accumulo di tossine…tutti aspetti che devono essere considerati nell’ottica della risoluzione radicale del problema cellulite.

Ma vediamo come si svolge una seduta di Cromopuntura. Prima di tutto, viene effettuata un’accurata anamnesi in relazione alla patologia da trattare, alle cure abbinate, ai rimedi assunti.

In un ambiente confortevole, ma non necessariamente al buio, il paziente viene fatto accomodare il posizione supina ed il terapeuta tratta i vari punti del corpo con la penna da cromopuntura, da pochi secondi fino a 1-2 minuti. Il numero di sedute può variare da tre fino a dieci e la frequenza in relazione al livello della problematica. Il trattamento può essere eseguito anche tutti i giorni specie nelle fasi acute, poiché non presenta controindicazioni, poi si può passare a sedute a giorni alterni o una volta alla settimana. Il costo di ciascuna seduta, in genere si aggira intorno ai quaranta euro ma con cinquanta euro si possono ottenere dei pacchetti che abbinano alla Cromopuntura anche altre tecniche come l’agopuntura, la mesoterapia…

Concludo col dire che tale metodica, pur essendo molto recente, vanta innumerevoli successi terapeutici e svariati riconoscimenti in ambito accademico e dunque, pensateci…

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