I segreti del miele: esistono controindicazioni al suo consumo?

Ape con pallottole di polline sulle zampe posteriori

Le Api producono il miele per accumulare scorte di cibo: trasformano il nettare fresco raccolto dai fiori in estate in un alimento che dura a lungo, per tutto l’inverno. Piante diverse producono nettari diversi e quindi, a seconda del tipo di piante che vengono bottinate, il miele avrà differenti caratteristiche organolettiche.

Anche il polline viene raccolto dalle api, ma non serve per l’elaborazione del miele, ma come alimento proteico per le forme giovanili. Le api, passando da un fiore all’altro, raccolgono il polline in pallottole, grazie a spazzole di peli rigidi che hanno sulle zampe, che poi trasportano nelle “cestelle del polline”, costituite da lunghe setole arcuate situate nel le zampe posteriori.

Nel miele, il polline è presente solo in piccolissima quantità, come componente accidentale, ma è utile per confermare, analizzandolo al microscopio, se davvero il miele è stato ottenuto dai fiori dichiarati in etichetta, oppure, in caso non ci fosse, se il miele in realtà è una frode: o hanno nutrito le api con sostanze zuccherine per non portarle in giro in cerca di fiori, oppure è uno zucchero liquido di altra origine. Chi riconoscerebbe uno zucchero liquido estratto dal mais da un miele di acacia? Sapete che le api fanno il miele anche con le bibite dolci se vengono messe vicino all’alveare? Ma in quel miele non si troverà traccia di polline e questo indicherà la frode a chi si occupa di fare il controllo di qualità del miele.

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Granuli di polline visti al microscopio elettronico: ogni pianta ha un polline di aspetto diverso

Come tutti gli alimenti il miele non va bene per tutti: se siete allergici al polline potreste avere qualche effetto collaterale, ma ci tengo davvero a diffondere questa informazione:

Mai dare il miele ai lattanti! Fino ai sei mesi il miele è un alimento proibito.

No al ciuccio nel miele fino a 6 mesi!

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Ho iniziato a vedere questa avvertenza anche sui vasetti di miele ultimamente e ne sono felice. Nessuno sta dicendo che questo alimento è pericoloso, allo stesso modo lo è la carne poco cotta, le verdure mal lavate e tutti gli alimenti che vengono vietati alle donne durante la gravidanza. Per sicurezza. Anche io sono cresciuta con il ciuccio “pucciato” nel miele e la camomilla col miele nel biberon, e sono ancora viva, ma ci sono stati casi di morti di neonati sia in America, che in Europa, Italia compresa, dovute al botulismo infantile. Il responsabile è un batterio, Clostridium botulinum (si, quello che viene usato per fare il Botox, e bloccare i muscoli del viso per togliere le rughe) che vive in assenza di ossigeno e può svilupparsi quindi anche nelle conserve, come le marmellate fatte in casa, nel famoso mascarpone al botulino di qualche tempo fa…. Lo stesso discorso vale per gli zuccheri di origine vegetale, come lo sciroppo di mais, di agave…Intingereste il ciuccio di vostro figlio nella marmellata? No, vero? Allora perché nel miele si? Se una cosa è naturale, non significa che sia innocua.

Dato che i bambini non hanno realmente bisogno di questi alimenti (durante i primi mesi l’intestino dovrebbe ricevere solo latte, possibilmente, materno) meglio non rischiare ed evitare di inserirli nella dieta fin dopo il sesto mese…allora avranno una flora batterica più ricca e il loro intestino si difenderà da solo dalle spore Botulino presente nel miele, come dalle sue spore presenti un po’ dappertutto nel terreno, nell’aria…si saranno fatti i cosiddetti “anticorpi” e non ci saranno problemi se le spore raggiungeranno l’apparato digerente.

Potrebbe eliminare questo problema portando il miele a temperature altissime, ma allora sarebbe una sorta di caramello privo di ogni principio nutritivo. Nei prodotti per l’infanzia eliminano il problema in questo modo, oppure, micro filtrando il miele con membrane che trattengono tutti i microorganismi. Dopo i sei mesi i vostri cuccioli potranno godersi lo squisito prodotto delle api e le sue proprietà, senza correre rischi.

Bibliografia:

http://www.mieliditalia.it/botulismo.htm

http://www.ambasciatorimieli.it/index.php/miele-e-prodotti-delle-api/miele

http://it.wikipedia.org/wiki/Clostridium_botulinum

http://www.apicolturaonline.it/piana/analisi.htm

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