I 10 paesaggi alieni offerti dalla Terra

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Non occorre cercare paesaggi 'alieni' altrove. Anche la nostra Terra offre scorci simili a quelli che potremmo ammirare su Marte e Giove

Se siete tra quelli che sognano di volare nello spazio per ammirare i paesaggi offerti dagli altri pianeti, rassegnatevi. Si, è vero, i viaggi su Marte sono lontani solo pochi anni ma nessuno di noi (salvo grandi scoperte) sarà in grado di gironzolare qua e là per il sistema solare. Ma non è detta l’ultima parola. Non occorre infatti cercare paesaggi ‘alieni’ altrove. Anche la nostra Terra offre scorci simili a quelli che potremmo ammirare su Marte e Giove.

Ci sono dei luoghi sulla Terra che ricordano da vicino il paesaggio di un altro mondo alieno conosciuto. Basta un po’ di fantasia per esplorare il nostro sistema solare senza andare da nessuna parte. La Nasa e le agenzie spaziali di tutto il mondo hanno identificato una serie di analoghi terrestri. Scopriamoli.

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Rio Tinto, Spagna

Senza andare troppo lontano, nei pressi del Rio Tinto in Spagna è possibile ammirare un paesaggio quasi ultraterreno, con un fiume rossastro. L’acqua deve la sua colorazione al ferro disciolto al suo interno ed è estremamente acida. Un posto decisamente non adatto alla vita. Gli scienziati sostengono che queste condizioni potrebbero verificarsi se ci fosse acqua liquida su Marte o su una delle lune di Giove, Europa. Se la vita può esistere in queste condizioni qui sulla Terra, allora è possibile anche altrove. Ed è così visto che i dati forniti dal rover Opportunity hanno dimostrato che le condizioni analoghe a quelle di Rio Tinto sono esistite su Marte, in passato.

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Devon Island, Canada

Devon Island è la più grande isola disabitata della Terra. Il suo paesaggio desolato non lo rende un luogo ideale per una vacanza estiva, ma lo è di certo per testare la tecnologia per i viaggi dei rover su Marte. A parte la sua somiglianza con il pianeta rosso, dal panorama roccioso e asciutto, Devon Island ospita il cratere Haughton lungo 12 miglia, cratere Haughton, molto simile a quelli di cui è ricco Marte. Il sito è la sede del Haughton-Mars Project, un progetto di ricerca internazionale, in parte finanziato dalla Nasa e progettato per studiare come gli esploratori umani potrebbero un giorno vivere e lavorare su Marte.

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Vulcano Kilauea, Hawaii

Venere ha più vulcani rispetto a qualsiasi altro pianeta del sistema solare, e il suo paesaggio è dominato da ampie pianure di lava basaltica. Questi tipi di colate laviche sono tipiche dei vulcani a scudo, come Kīlauea Hawaii. La somiglianza con i paesaggi venusiani è evidente. Anche il panorama offerto da Kīlauea offre un assaggio di quello di Io, una delle lune di Giove.

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Mauna Kea e Haleakala, Hawaii

Siamo sempre alle Hawaii, solitamente famose per le spiagge, ma le isole sono anche sede di alcuni paesaggi ultraterreni piuttosto insoliti. Basti pensare che la Nasa sta testando a Mauna Kea e nelle montagne di Haleakala le tecnologia dei futuri rover. In effetti, i primi risultati forniti dal rover Curiosity che attualmente sta esplorando Marte hanno mostrato che la composizione del terreno dal Pianeta Rosso è stranamente simile a quella del suolo delle Hawaii.

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Etosha Pan, Namibia

La più grande luna di Saturno, Titano, è stata a lungo considerata uno dei posti del sistema solare dove la vita extraterrestre non è impossibile, in parte per via delle somiglianze con la Terra alle origini e poi anche per l’atmosfera. Inoltre su Titano è possibile trovare ‘sostanze’ liquide sulla sua superficie. Peccato che sia acqua. La luna di Saturno è coperta da oceani di idrocarburi. Uno dei più grandi laghi di Titano si chiama Ontario Lacus, ed è paragonabile per dimensioni ai Grandi Laghi americani e all’Etosha Pan in Namibia. Visitandolo, si può ammirare il paesaggio alieno, senza doversi preoccupare dell’ambiente…

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Bocche idrotermali delle profondità marine

La luna di Saturno, Europa e quella di Giove Encelado probabilmente ospitano oceani liquidi sotto le loro croste ghiacciate, e dal momento che questi satelliti potrebbero essere attivi sia sismicamente che per quanto riguarda i vulcani, i loro fondali potrebbero essere molto simili alle profonde fonti idrotermali che si trovano sul fondo del mare proprio qui sulla terra.

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Parco Nazionale del Teide, Isole Canarie

Si potrebbe scambiare una foto dal Parco Nazionale del Teide, con una scattata su Marte senza notare grosse differenze. Molti dei paesaggi delle isole Canarie ricordano il Pianeta Rosso. Non a caso, un gruppo di ricerca le ha visitate provare uno strumento che farà parte della prossima missione europea che cercherà la vita su Marte, ExoMars.

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Deserto di Atacama, Cile

All’ombra arsa della Cordigliera delle Ande cilene si trova il Deserto di Atacama, Questo paesaggio desolato è disseminato di laghi salati, di dune di sabbia e colate di lava, ed è il gemello terrestre di Marte.

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Date le sue particolari caratteristiche, il Deserto di Atacama ospita anche uno dei telescopi più potenti del mondo, il Very Large Telescope dell’Eso, sul Cerro Paranal, una montagna alta 2.635 metri nel cuore del deserto.

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Il fatto che la vita può ancora essere trovato qui lo rende un luogo importante per lo studio di come essa potrebbe anche sopravvivere nei terreni aridi di Marte. Senza contare che il palcoscenico di questa località offre vedute spettacolari del cielo notturno, dalla Via Lattea in tutto il suo splendore alle aurore australi.

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Le Valli Secche, Antartide

Le Dry Valleys sono uno dei luoghi più estremi del mondo. Sono così aride e prive di precipitazioni che neanche la neve si accumula nonostante l’aria gelida visto che si trovano al Polo Sud. In queste valli i venti catabatici sono gelidi e violentissimi, proprio come su Marte. Ma anche in questo luogo, apparentemente sterile, la vita esiste. Può sembrare un controsenso, ma le Dry Valleys ospitano anche il fiume più lungo dell’Antartide, l’Onyx. Qui sopravvivono dei microrganismi e le alghe. Curioso che le valli ospitino il lago Don Juan, ritenuto il bacino idrico con la più elevata salinità al mondo.

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Lago Vostok, Antartide

Il lago Vostok è il più grande lago subglaciale dell’Antartide. È un posto unico visto che l’acqua allo stato liquido del lago è rimasta intrappolata per 15-25 milioni di anni al di sotto di 4600 metri di ghiaccio. Gli scienziati ritengono che in tal modo i microbi estremofili trovati qui potrebbero fornire informazioni riguardo alla vita sulle luna di Giove (Europa in particolare) o su Encelado, satellite di Satuno. Entrambe infatti potrebbero ospitare oceani di acqua liquida sotto le loro superfici ghiacciate. I ricercatori russi forato sulla superficie del lago per la prima volta lo scorso anno, anche se le indagini complete sui campioni di acqua sono ancora in corso.

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