Novità dal forno: farina nera al carbone vegetale

Oggi voglio presentarvi una novità che ho avuto il piacere di scoprire ed assaggiare: lla farina nera a base di carbone vegetale. Si tratta di una farina messa da poco sul mercato da una nota azienda e che secondo me rientra fra quelli che possono essere definiti cibi funzionali. Viste le proprietà "assorbenti" del carbone vegetale, sembrerebbe ricca di proprietà benefiche per coloro che soffrono di meteorismo, flatulenza, gastrite e gonfiore addominale. Seguitemi...

Oggi voglio presentarvi un’assoluta novità in nel campo alimentare che ho avuto la fortuna di scoprire in un forno che ha dei prodotti un po’ più’ ricercati e comunque all’avanguardia sulle innovazioni. Si tratta di una particolare farina nera inodore e insapore prodotta a partire dal carbone vegetale. Quest’ultimo come è ben noto, non è altro che una polvere che si ottiene sottoponendo vari tipi di legni (pioppo, betulla, salice, tiglio, …) a un processo di pirolisi: una decomposizione termica che avviene in assenza di ossigeno.

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Ma a cosa serve? Sappiamo già che ha un elevato potere assorbente e che viene venduto in farmacia sotto forma di compresse per il trattamento di disturbi gastrici e intestinali come gastrite, meteorismo, colite e acidità di stomaco, ma anche per la notevole azione disinfettante che esercita a livello intestinale. In campo alimentare, viene utilizzato anche nel sale nero di Cipro e come colorante in quanto rientra nella lista UE degli additivi consentiti (E153). Da pochi mesi però una nota ditta di farine, ha creato un carbone vegetale adatto ad essere utilizzato nelle preparazioni alimentari. Si tratta di una polvere finissima in grado di formare senza difficoltà impasti dolci e salati.

Davvero un’innovazione nel campo dei cosiddetti “functional food” e così, mi sono documentata un po’ e ho scoperto che questa farina è stata presentata al pubblico nel corso dell’ultima edizione del Sigep – la più importante fiera al mondo nel settore della gelateria artigianale e della panificazione artigianale dolciario artigianale – suscitando subito una grande curiosità. L’azienda artefice di questo nuovo prodotto è Molini Spigadoro. http://www.molinispigadoro.com/carbone-vegetale/

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Ma come si utilizza? Miscelato alla dose tradizionale di farina nella proporzione di 10 -15 g /kg di farina, si otterrà un prodotto di colore nero capace di creare un notevole impatto visivo.

Pensate ai giochi di colore che potete creare con gli ingredienti della farcitura: il verde dell’insalata, il rosso delle fette di pomodoro e il bianco della mozzarella piuttosto che il giallo di una frittata…un prodotto davvero accattivante e in grado di stuzzicare anche i palati più difficili! E’ adatto anche a coloro che soffrono di celiachia, ma comunque presenta dei limiti in quanto è controindicato per coloro che assumono particolari farmaci come antibiotici, pillola anticoncezionale…o comunque è bene far trascorrere almeno 3 – 4 tra l’assunzione del prodotto a base di carbone vegetale e il medicinale. Per quel che riguarda il gusto, posso dirvi che non è granché, anzi direi quasi che è insapore, ma miscelato agli altri ingredienti, sa farsi valere, specie se pensiamo all’impatto visivo e alle sue proprietà benefiche per l’intestino.

Potete trovarlo in confezioni da 240 g e lì va conservato, in luogo fresco e asciutto. Se ben conservato, non ha scadenza. Volete provarlo? Contattate direttamente Molini Spigadoro.

fonte: http://www.ristonews.com/

Alla prox!

Stefania
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