L’orto sul balcone: è il momento delle cime di rapa

Se desiderate avere sul vostro balcone una pianta che riunisce l'aspetto decorativo e quello strettamente alimentare, allora approfittatene per seminare le cime di rapa. Con i suoi gruppi di fiorellini gialli e le sue tante benefiche proprietà, è l'ingrediente principale delle famose orecchiette pugliesi. Sono ricche di vitamine, specie la C, ferro, calcio e fosforo e poi acido folico. Vantano notevoli proprietà antiossidanti, depurative e rimineralizzanti, come i cugini cavolfiori, appartengono infatti come quest'ultimi alla famiglia delle brassicacee...seguitemi per saperne di più!

E’ una piantina annuale che raggiunge l’altezza di circa cinquanta centimetri, il fusto è eretto e le radici sono molto sottili. Predilige un clima dolce, con temperature miti che non scendono al di sotto dei 5 °C. È famosa perché costituisce l’ingrediente principale delle orecchiette e in Puglia infatti viene coltivata su larga scala. Oltre all’aspetto strettamente alimentare, è notevole anche quello decorativo, visto che produce gruppi numerosi di fiorellini gialli in grado di ravvivare il terrazzo.

Esistono molte varietà di cime di rapa, alcune più resistenti e dunque adatte ad essere coltivate al nord, tra queste, la Quarantina denominata così perché dopo soli quaranta giorni di semina è possibile raccoglierla; tra quelle che possono essere seminate a sud abbiamo la Centoventina, che va raccolta dopo quattro mesi e la Novantina, da raccogliere dopo tre mesi. Ognuna di queste varietà, si caratterizza per la forma delle foglie, dei fiori e delle dimensioni.

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Il momento giusto per la semina va da luglio a ottobre nel nord, mentre al sud si può protrarre fino a novembre. E’ preferibile seminare durante i giorni di luna crescente, e per ottenere una crescita ottimale, è importante concimarle per tutto il periodo di coltivazione e inoltre vanno innaffiate spesso, cercando dunque di mantenere il terreno umido ma senza creare ristagni. Le foglie tenere e appetitose delle cime di rapa costituisco una facile preda di lumache e chiocciole, richiamate anche dall’umidità del terreno. Per evitare che divorino la pianta, pregiudicandone la crescita, potete distribuire della segatura o della cenere sulla terra intorno al vaso.

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La prima raccolta può essere effettuata quando compaiono i primi gruppi di fiorellini, tagliando i fiori fino al pezzo di ramo sottostante. La pianta continuerà a produrre per almeno un mese durante il quale è possibile raccogliere fino a quando non fiorisce più e quel punto si possono tagliare anche tutte le foglie. Ma quali sono le proprietà delle cime di rapa? Appartengono alla famiglia delle Brassicacee, la stessa dei cavoli & Co. e dunque, ne riprendono tutte le caratteristiche. A fronte di poche calorie, (solo 27 calorie per 100 g), ci regalano ferro, fosforo, calcio e vitamine in particolare A, B2 e C inoltre vantano una quota proteica non indifferente. Sono ricche di acido folico utile soprattutto alle gestanti, hanno proprietà antiossidanti, rimineralizzanti e depurative. Utili anche in caso di astenia. Concludo con un consiglio: se volete assimilare al massimo il ferro, sbollentatele appena e conditele con una generosa spruzzata di limone!

Alla prossima!

Stefania

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