Sofrito: cos’è, proprietà e ricetta

Di ritorno da una cena a casa di una mia amica spagnola, non potevo non condividere con voi questa nuova scoperta: il Sofrito. Si, ho detto bene! da non confondere con il nostro soffritto, tipico soprattutto della cucina tradizionale napoletana. E' una salsa particolarmente ricca di polifenoli e carotenoidi, ottima sia calda che fredda, versatile e...seguitemi per la ricetta e per saperne di più!

Quella che vi presento oggi è una ricetta tipica della tradizione culinaria spagnola che ho avuto modo di conoscere e assaggiare in occasione di una cena a casa di un’amica spagnola: il Sofrito. No, non mi son dimenticata una “t” e una “f”: ho scritto proprio Sofrito, da non confondere con il classico soffritto che si usa da noi specie nella tradizione napoletana.

Si tratta di una salsa che è ottima non solo per condire la pasta o il riso ma anche per accompagnare carne, pesce, tofu e uova nonché come ripieno delle famose empanadas . Come per tutte le ricette tradizionali, ne esistono centinaia di versioni con quantità e spezie differenti: alcune prevedono la paprika, il pepe……

Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta: in pratica, non è altro che un soffritto di aglio, cipolla, peperoni e pomodori in olio extravergine di oliva. Pensate che solo 150 g di sofrito aggiunti alla pasta apportano fino a 16 – 24 mg di polifenoli e carotenoidi per un totale di 6 – 10 mg! Questa è appunto la caratteristica che giustifica la particolarità di questa salsa! Più volte ormai ho affrontato il discorso dei polifenoli e della loro importanza circa la loro attività antinfiammatoria, anticancro e antiossidante sottolineando appunto l’importanza di assumerne tramite frutta e verdura di stagione e non a caso, uno studio condotto da ricercatori italiani, spagnoli e americani, suggerisce che una dieta con più di 650 mg di polifenoli aumenta le aspettative di vita. Ma ora ecco la ricetta del Sofrito, quella originale:

Ingredienti

  • 1 cipolla
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 culantro (si tratta del coriandolo tipico messicano, noto pure come lungo coriandolo)
  • 2 – 3 pomodori maturi tipo san marzano o rossi a grappolo
  • 1 peperone verde o rosso
  • Sale q.b

Procedimento

Tritate la cipolla e lasciatela andare a fuoco lento con i 2 cucchiai di olio evo in una casseruola, facendola “sudare”, evitando che prenda colore e si bruci. Appena diventa trasparente, aggiungete i 2 spicchi di aglio ben tritati, mescolate e aggiungete i 2 – 3 pomodori e il peperone tagliati a dadini. Aggiungete il culantro e regolate di sale. Lasciate cuocere a fuoco lento fino a raggiungere una consistenza cremosa e densa. Semplice davvero!

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Ilculantro, o lungo coriandolo potete trovarlo nei negozietti etnici che hanno tutti questi prodotti, altrimenti potete sostituirlo con il classico coriandolo.

Se pensate di impiegare questa salsa come ingrediente in un’altra ricetta allora lasciatela raffreddare prima di utilizzarla. Se invece la utilizzate per accompagnare uova, pasta o riso, servitela calda. Ah, la mia amica poi mi ha svelato un segreto: molti cuochi spagnoli preparano sempre una dose doppia di questa salsa poiché, se lasciata riposare tutta la notte, il pomodoro perde acidità conferendo, assieme alla cipolla un gusto molto dolce, davvero straordinario! Si mantiene in frigorifero per 5 giorni.

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