Sapone rilavorato con latte di cocco e caffè

Ricetta per rilavorare i saponi, utile se avete degli scarti di sapone da riciclare o se volete provare a fare il sapone senza soda, anche con i bambini!

Oggi vi propongo una ricetta per rilavorare i saponi, utile se avete degli scarti di sapone da riciclare o se volete provare a fare il sapone senza soda caustica.

Per questa ricetta servono:

  • 100 g di sapone tipo Marsiglia
  • 50 g di latte di cocco
  • 1 cucchiaino di caffè in polvere
  • Olio essenziale o fragranza alimentare

Per prima cosa occorre ridurre il sapone in scaglie; potete farlo a mano con un coltello o con una grattugia, oppure tagliare il sapone in modo grossolano e tritarlo in un robot da cucina. Il sapone può essere acquistato (anche già in scaglie) o fatto da voi (se un sapone vi è riuscito male) e si possono utilizzare anche gli avanzi delle saponette usate. Se lo comprate, sceglietene uno ecologico.

Una volta tritato il sapone, ponetelo a bagnomaria con il latte di cocco e con il cucchiaino del caffè e lasciatelo sciogliere coperto e a fuoco basso per un’ora, mescolando di tanto in tanto. Noterete che il sapone si scioglierà lentamente trasformandosi in un gel trasparente; quando tutto il sapone sarà completamente sciolto e senza grumi, potrete toglierlo dal fuoco, versare al suo interno qualche goccia di olio essenziale o di fragranza a scelta e travasarlo all’interno degli stampini. Questa è la parte più difficile, principalmente per due motivi: per prima cosa, il sapone tenderà a formare dei grumi solidi a contatto con l’aria quindi dovrete essere veloci nell’operazione; inoltre, la pasta di sapone non sarà perfettamente liquida, per cui dovrete comprimerla il più possibile negli stampini aiutandovi con un cucchiaino per evitare bolle d’aria.

Quando avrete finito, potrete riporre lo stampo in frigorifero e sformare i vostri saponi il giorno dopo; se volete velocizzare l’operazione potete mettere lo stampo in congelatore per un’ora circa, ma attenzione a non rompere lo stampo (a causa del freddo) mentre estraete il sapone.

Se avete fretta, il sapone può essere utilizzato subito, non ha bisogno di stagionatura; se siete pazienti, potete lasciarlo riposare per 24 ore prima di usarlo.

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Con la rilavorazione del sapone potete sbizzarrirvi nella scelta degli ingredienti, poiché nulla di ciò che userete verrà intaccato dalla soda caustica, quindi potete aggiungere colori, fragranze, spezie, fiori, semi, frutta secca tritata oppure addolcirlo con un cucchiaio di olio, di burro di karitè o gel d’aloe. Nella foto a fianco, ho usato ad esempio ossido blu e olio essenziale di lavanda.

In generale preferisco creare saponi con il metodo a freddo, ma la rilavorazione del sapone è utile diverse circostanze: se dovete riciclare dei pezzi di sapone, se volete fare un lavoretto creativo con i bambini, o semplicemente se avete voglia di sfogare la vostra creatività anche durante questi mesi caldi in cui è sconsigliato fare il sapone da zero.

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