Cos’è lo yoga? Ecco cinque esempi

Cos’ è lo yoga? Ci avviciniamo a questa disciplina, ne siamo incuriositi, magari sappiamo molte asana. Ma non sappiamo rispondere a quella che è la prima domanda che ci facciamo: cos’è lo yoga.

Cos’ è lo yoga? Ci avviciniamo a questa disciplina, ne siamo incuriositi, magari sappiamo molte asana. Ma non sappiamo rispondere a quella che è la prima domanda che ci facciamo: cos’è lo yoga.

È di certo una disciplina antichissima. Oggi, lo yoga è stato adattato per venire incontro ai valori e alle tradizioni della società occidentale, così profondamente diversa dal mondo orientale nel quale lo yoga nasce.

Spesso si conoscono le asana, il pranayama, la meditazione e si crede che lo yoga sia solo questo. Ma non è così: lo yoga è un percorso di conoscenza di noi stessi. Può essere lungo, anche faticoso, perché andiamo a scavare nella nostra interiorità.

Insomma, con il termine yoga si intende qualcosa che va ben al di la delle asana, che può chiamarsi yoga o percorso di crescita o ricerca spirituale. Purtroppo l’occidentalizzazione di questa disciplina ha fatto sì che si cercasse sempre più solo un riscontro fisico, senza tenere in considerazione che il corpo nello yoga è solo un mezzo.

Ad ogni modo possiamo individuare alcuni di questi percorsi, tutti definiti yoga.

  1. BHAKTI YOGA. Nel Bhakti Yoga, l’uomo vive un percorso di liberazione attraverso una totale e profonda devozione al Divino. Unica via del Bhakti Yoga è quindi quella di amare il Divino con un amore trascendentale che non aspetta né cerca nulla in cambio. Yoga vuol dire “unire” e indica appunto l’unione di uomo e Divino solo attraverso un intenso amore e una profonda devozione.
  2. JNANA YOGA. Nel Jnana Yoga, l’uomo vive la liberazione attraverso un percorso di conoscenza. Il Jnana Yoga fa sì che attraverso la conoscenza l’allievo possa eliminare il velo che ottenebra le menti per arrivare alla reale conoscenza della verità.
  3. KARMA YOGA. Il Karma Yoga è lo Yoga dell’azione. Non dobbiamo pensare al karma come generalmente viene inteso come “destino”, “sorte”. Nel Karma Yoga, invece, l’allievo è assolutamente padrone della propria vita, essendo lui stesso artefice delle proprie azioni. Tuttavia ciò che non conta nel Karma Yoga è l’effetto delle azioni, in quanto esclusivamente frutto della volontà del Divino.
  4. RAJA YOGA. Il Raja Yoga è lo Yoga classico, quello che ha come obiettivo il tentativo di governare l’aspetto più incontrollabile che esiste ovvero la mente, il pensiero. Il saggio Patanjali identifica nel Raja Yoga anche Kriya Yoga e Astanga Yoga, un percorso di otto stadi per raggiungere il Samadi.
  5. HATHA YOGA. È lo yoga più conosciuto e praticato in occidente. Spesso quando si parla di yoga in generale si pensa all’Hatha yoga. È lo yoga costituito da esercizi psicofisici (le asana) attraverso i quali si lavora sul respiro. I punti fondamentali dell’hatha yoga sono infatti asana, respirazione (pranyama) e meditazione. A differenza degli altri tipi di yoga, l’hatha ha la componente fisica di esercizi molto presente.
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