Siamo sicuri che vivere in campagna sia meglio?

Ormai diamo tutti per scontato che abbandonare la città per trasferirsi in campagna sia una scelta positiva, in termini di salute e di impatto ambientale. Ma è davvero così? Io questa domanda me la pongo spesso, da quando ho scelto di abbandonare le grandi città (fra le quali Londra, che non è grande, di più!) per trasferirmi appunto in campagna.

A me le persone che ho attorno non sembrano necessariamente più sane, e nemmeno più felici. Anzi. Spesso ho poi l’impressione che ci siano alcune malattie che hanno un’incidenza ben superiore, in proporzione, di quanto non avvenga in città. Tipo il tumore. Non ho mai sentito parlarne tanto come da quando vivo in campagna. E il dubbio che in effetti sia più diffuso qui mi viene, vedendo quello che spruzzano su campi o vigneti, in quantità che i giardini pubblici urbani si possono sognare.

E il riscaldamento? Bella la stufa a legna, ma il puzzo e il fumo che ci sono per strada nel mio paesino in città probabilmente non si vede dall’ottocento. Sicuri che non faccia male respirare tutta questa roba a pieni polmoni, convinti di avere risolto il problema non avendo più il traffico cittadino a vista d’occhio? Anche tenendo conto del fatto che non si è immuni dal traffico neanche in provincia, ormai.

E qui arriviamo al punto più dolente: i trasporti. Io in città usavo i mezzi pubblici, e molto più spesso la bicicletta. Ora, invece, a causa delle distanze fra me e tutto il resto mi trovo costretto ad avere almeno un’auto (o una moto). In questo senso il mio impatto ambientale è sicuramente aumentato.

Non so. Forse il fare diretta esperienza di alcune cose porta a farsi delle domande su ciò che prima si dava per scontato essere giusto o sbagliato, a seconda dei gusti, del sentito dire, delle convinzioni del momento o del proprio umore. E chi non se le fa mente a se stesso, perché noi non siamo né nati né cresciuti come i nostri nonni (in cascina, nel mio caso).

Il mondo urbano e quello industriale sono negativi a priori? La vita di campagna (piena di mentalità vecchie impossibili da scardinare, al contrario di quanto succede nelle grandi città) è davvero più fresca, positiva, sana?

Non lo so. Forse, anche in questo caso, la verità sta nel mezzo. Sempre che il mezzo non siano le triste aree suburbane in cui il maggior successo nella vita sembra quello di avere l’auto o la villetta più grande/bella di quella del vicino.

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