Quando l’etichetta è green

Le etichette ambientali sono uno strumento per comunicare l’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio e consentire ai consumatori di compiere le proprie scelte di acquisto in modo più consapevole.

Avete mai letto l’etichetta dei prodotti che acquistate? Vi siete chiesti quali informazioni può contenere e cosa significano le immagini che contiene?

L’etichetta è uno strumento per comunicare ai consumatori l’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio.

L’azienda può trasmettere in modo dettagliato e mirato il proprio impegno per l’ambiente e fornire al consumatore informazioni chiare e oggettive che gli consentono di compiere le proprie scelte di acquisto in modo più consapevole.

Nell’ambito del progetto Promise (PROduct Main Impacts Sustainability through Eco-communication – Sostenibilità dei principali impatti dei prodotti attraverso l’eco-comunicazione), volto a promuovere produzioni e consumi sostenibili, è stato realizzato un video sui principali marchi e certificazioni ambientali.

Ecco alcuni esempi di etichette a livello internazionale ed europeo:

  • Ecolabel è l’etichetta ecologica europea che certifica prodotti o servizi che hanno un ridotto impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita.
  • La certificazione FSC (Forest Stewardship Council) che identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo precisi standard ambientali, sociali ed economici.
  • Friend of the SEA è uno schema di certificazione internazionale per prodotti provenienti sia da attività di pesca che da acquacoltura. Tutti i prodotti e la loro origine sono controllati secondo i criteri di sostenibilità stabiliti da Friend of the Sea.

Ci sono altre esperienze che sono nate a livello italiano. All’edizione 2013 del Vinitaly è stata presentata Viva Sustainable Wine, l’etichetta promossa dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare per misurare la performance di sostenibilità della filiera vite-vino, calcolando l’impronta dell’acqua e del carbonio. Un’iniziativa che valorizza la qualità ambientale del settore vinicolo italiano e la promuove in Italia e nel mondo.

Un altro esempio è l’etichetta PER IL CLIMA, lanciata da Legambiente, che contiene le informazioni sulle emissioni di CO2 di un prodotto o servizio, indicandone il quantitativo esatto e la fase, o le fasi, del ciclo di vita cui si riferisce.

Queste etichette di prodotto sono volontarie: un’azienda può scegliere di applicarle, certificando gli standard richiesti, e comunicare informazioni dettagliate e verificabili. I vantaggi? Guadagnare visibilità sul mercato, differenziarsi sotto il profilo ambientale da altre aziende e rispondere alla domanda crescente di prodotti ecologici da parte dei consumatori.

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