IL GATTO SENZA STIVALI

Salve amici di C’era una volta… oggi per voi un’altra fiaba al contrario. Vi proponiamo la celebre storia del Gatto con gli stivali, scritta da Charles Perrault, rivisitata dalla piccola Laura M.

Il Gatto senza stivali

C’era una volta un giovanotto generoso e leale, scacciato di casa con il suo gatto con gli stivali, dopo la morte del padre contadino.

Un giorno, mentre il giovane e il suo gatto passeggiavano nel bosco, il gatto sentì dire al suo padroncino:”Vorrei tanto incontrare una fanciulla che mi ami!” Il gatto allora disse:“Ci penso io! Levami questi stivali e mettiamoci in cammino”. I due camminarono e ad un certo punto il gatto disse:”Adesso restituiscimi gli stivali!” ed iniziò a miagolare. Il miagolio attirò l’attenzione di una bellissima fanciulla: Prezzemolina.

“Conoscete prezzemolina?”- chiese il gatto – “Prezzemolina era la figlia di una donna che aveva commesso lo sconsiderato gesto di raccogliere il prezzemolo dal giardino di una strega cattiva, questa sottrasse la piccola alla madre e la rinchiuse in una torre. Ma ritorniamo al figlio del contadino.

Quando il giovanotto vide Prezzemolina se ne innamorò e chiese al gatto di aiutarlo a liberarla. Allora il giovane e Prezzemolina fuggirono; il gatto, invece, si tolse gli stivali e si nascose dietro un cespuglio. Quando la strega si accorse della scomparsa di Prezzemolina, cominciò a urlare e scalciare.

Ad un certo punto vide gli stivali del gatto, li urtò, il cielo si oscurò ed ella si ritrovò trasformata in un topo che il gatto si mangiò.

Intanto, il giovane e Prezzemolina erano giunti in un castello, dove ad accoglierli fu un re senza figli che gli permise di sposarsi.

Alla fine invitarono anche il gatto al quale non mancò mai nulla, a parte gli stivali

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