Animali che sbadigliano: le 10 foto più contagiose

Sarà colpa della digestione, del caldo tepore primaverile o della spossatezza, fatto sta che ultimamente nelle prime ore del pomeriggio non riesco proprio a frenare un’imbarazzante serie di sbadigli. Si tratta di un gesto che gli umani fanno quasi 220 mila volte nell’arco della vita, cioè 7, 8 volte al giorno, ma lo sbadiglio è un atto comune anche tra gli animali. Così spesso mi ritrovo in buona compagnia, con la mia pestifera gatta Soffina pronta a spalancare le sue feline fauci.

Certo, il più delle volte lo sbadiglio dell’animale nasce da ragioni ben diverse dall’annunciare la necessità di un sonnellino in arrivo, come, ad esempio, un segnale di stress. Ma questo comportamento, presente nell’uomo lungo tutte le fasi del suo sviluppo, riguarda numerose specie animali (mammiferi, uccelli, forse anche pesci e anfibi). Allora, bando alle ciance: se avete sonno ma non volete sentirvi soli, godetevi le immagini di queste 10 bellissime creature che, almeno in apparenza, sembrano essere ben disposte a considerare la prospettiva di un sonno ristoratore. Occhio, però, lo sbadiglio è contagioso!

LA LEPRE

Conigli e lepri sbadigliano alla grande, chi li possiede lo sa. E di solito lo fanno stiracchiandosi anche le zampe. Di certo non sono state le continue corse contro le tartarughe ad averli stancati… perché a loro “piace vincere facile”!

LA TARTARUGA

Ok, le lepri non si sono stancate a correre, ma le tartarughe decisamente sì, dimostrandoci, così, che anche i rettili si lasciano andare a profondi, enormi sbadigli!

IL MANDRILLO

Il mandrillo (Mandrillus sphinx Linneo) è un primate catarrino della famiglia dei Cercopitecidi. Il nome vuol dire letteralmente “uomo-scimmia”. Sarà per questo che sbadiglia? Vive nelle foreste vergini dell’Africa occidentale, soprattutto in quelle del Camerun meridionale, la Guinea, la Costa d’Oro e il bacino del Congo. (Mi sta venendo sempre più sonno…)

LA VOLPE

Con il nome comune di volpe vengono indicate, in realtà, 24 specie di mammiferi carnivori appartenenti alla famiglia dei Canidi, diffusi in America, Europa, Asia e Africa, dalla tundra artica al centro delle città. Ma tutte le volpi sbadigliano, di solito al momento del loro risveglio.

IL LEONE

Ammirate il Re in tutto il suo maestoso sbadigliare! I leoni sono animali notturni, così di giorno adorano rilassarsi e sonnecchiare. Sazi di cibo e con la complicità del caldo, si lasciano andare ad ampi sbadigli e stiracchiamenti vari.

IL SERPENTE

Lo “sbadiglio” nei serpenti serve a rimettere in sesto le mascelle, cosa che spesso fanno anche strusciandosi contro superficie dure. Non c’è niente di strano, insomma, se anche il serpente sbadiglia, proprio (o quasi) come le persone!

L’IPPOPOTAMO

L’ippopotamo vive sonnecchiando gran parte del giorno. Quando sbadiglia, si possono vedere gli incisivi e canini, con quelli inferiori lunghi fino a 60 centimetri e pesanti anche 3 chili. Attenzione però, lo sbadiglio può effettivamente rappresentare anche una minaccia!

IL DIAVOLO DI TASMANIA

Il diavolo della Tasmania, o diavolo orsino, è un mammifero marsupiale appartenente alla famiglia dei Dasiuridi. L’orsetto è stato probabilmente denominato “diavolo” perché gli esploratori della Tasmania rimasero stupiti dalle sonore urla che risuonavano nel silenzio della notte e per il suo manto nero come la pece. Quindi, più che sbadigliare lui, farebbe sbadigliare voi per il sonno che fa certamente perdere con il suo caratteristico verso.

GLI UCCELLI

Non si sa esattamente perché, ma, contemporaneamente all’apertura del becco, anche gli uccelli spesso si stiracchiano e sbattono le ali. Stanno sbadigliando!

I PESCI

E chiudiamo con i campioni dello sbadiglio: i pesci, che sbadigliano anche solo per ingerire cibo. Bene, ora c’è la ragionevole probabilità che anche voi abbiate sbadigliato leggendo questo articolo e guardando queste foto… Allora, buon riposo!

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