Un’insolita collezione di gatti da tutto il mondo per combattere il randagismo

Chi mi legge da un po’ ormai avrà annusato la mia predilezione per i gatti, creature magiche, affascinanti, misteriose, eleganti e dolcissime. Definite da Leonardo da Vinci dei “capolavori”, i gatti sono gli animali che più rappresentano l’ideale di bellezza e perfezione delle proporzioni. È anche per questo, ma non solo, che oggi vi voglio segnalare una mostra originale e carinissima in corso a Salò, in Provincia di Brescia, fino al 27 gennaio, in cui verrà esposta un’insolita collezione di 500 mici “finti” provenienti da ogni angolo del mondo e pazientamene raccolti dal chirurgo plastico Giovanni Botti, che l’ha realizzata in 30 anni anche grazie alle sue pazienti.

La mostra si chiama “Gattarte 500 + 1 felini” ed è stata organizzata dal telefono Difesa animali e dal comune di Salò con l’obiettivo di raccogliere fondi per prevenire il randagismo. “Amo tutti gli animali, ma ho una predilezione per i felini – ha detto Botti-. Certo, non avrei mai pensato di dar vita a una collezione così assortita. Tutto è iniziato con un piccolo gattino di ceramica: una paziente lo notò e, dopo essere stata operata, me ne regalò un altro pensando, a ragione, che mi piacessero i mici. Vedendo due gattini nella sala d’attesa del mio studio altre pazienti fecero la stessa riflessione e me ne regalarono ancora. Poco alla volta le statuette di gatti si sono moltiplicate a dismisura, fino a raggiungere l’incredibile numero di mille. Sono tutti esemplari regalati dai miei pazienti, ad eccezione del primo. E provengono da ogni paese del mondo”.

Gatti artistici, gatti utili, gatti decorativi, gatti “griffati”. Insomma, “tutti i gatti che non ti aspetti“. Una collezione unica nel suo genere e di considerevole valore, che Giovanni Botti ha deciso di donare al comune di Salò. Come recita la lettera di donazione, ora quest’ultimo “ne potrà disporre liberamente per gli scopi culturali, sociali, turistici e didattici oltre che di prevenzione del randagismo gattile o per promuovere raccolte, aiutare associazioni libere o riconosciute che si occupino della sterilizzazione, cura e manutenzione dei gatti randagi“.

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Lo scopo di Gattarte è sensibilizzare tutti i visitatori a favore dei gatti meno fortunati per antonomasia, ossia i randagi. La mostra, che è stata allestita nella Torre dell’Orologio, in centro a Salò, senza costi per il Comune grazie all’opera dei volontari, al sostegno di alcuni sponsor, sta riscuotendo molto interesse e partecipazione. È possibile visitarla nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica fino al 27 gennaio 2013. L’ingresso è a offerta libera, il ricavato sarà devoluto all’Associazione Telefono Difesa Animali. fateci un salto se siete da quelle parti 🙂

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