La rivoluzione vegan di Daniela Cicioni: da architetto a chef

Rivoluzionare la propria vita: da architetto paesaggista a chef crudista e vegana. È la storia di Daniela Cicioni, una delle più conosciute chef vegane, che ha deciso di dare una svolta alla sua vita lasciando il suo lavoro per dedicarsi a quella che è sempre stata fino ad allora solo una passione.

Nella sua casa sul lago di Como piatti e ingredienti naturali hanno preso il posto di matite e tavole da disegno. È stata una cena con sua sorella in un ristorante vegano a convincerla ad iscriversi a un corso di cucina naturale. E questo è stato solo il punto di partenza, da allora Daniela si è specializzata in cucina macrobiotica e scienze della nutrizione.

Una vera rivoluzione, di cui non si dice affatto pentita. Anzi, la chef ha ideato anche un prodotto in commercio, che porta il suo nome: Cicioni.

Cicioni è un prodotto da taglio che nasce dalla fermentazione di frutta secca, in particolare mandorle e anacardi. Il fermentato va incontro alle esigenze di tutti coloro che hanno adottato un’alimentazione vegana e vegetariana, ma anche agli intolleranti al lattosio. Infatti, è totalmente privo di latte e derivati pur sostituendosi in qualche modo all’uso che sulla tavola si fa del formaggio.

cicioni packagingIl procedimento lo spiega la stessa chef: “Anacardi e mandorle vengono pesati in parti uguali e messi in ammollo dentro un apposito contenitore, con acqua e batteri lattici: qui rimangono per circa 10 ore. Dopo aver macinato il prodotto, si passa alla fase di fermentazione, in cella a temperatura controllata. Infine, dopo un’essiccatura di 24 ore, il fermentino stagiona per 5 giorni. Grazie alla fermentazione i cibi divengono più digeribili e fonti di benessere, perché una volta fermentati aiutano a rafforzare le difese immunitarie”.

L’idea è stata talmente innovativa che Cicioni si è aggiudicato il premio come “Best new organic food product” alla Natural & Organic Products, la fiera-evento londinese di riferimento nel settore degli alimenti naturali.

Per permettere a tutti di poterlo utilizzare nei modi migliori, Daniela Cicioni ha realizzato anche una serie di ricette che possono essere sperimentate a casa: “Un fermentato può essere assaggiato in qualsiasi momento della giornata, sia durante i pasti che come spuntino o aperitivo. Cicioni si può gustare con un semplice grissino assieme a qualche germoglio fresco (erba cipollina, crescione, ravanello, radicchio) o abbinato a marmellate, quella di fichi è consigliatissima. Sul sito www.welovecicioni.com abbiamo creato la sezione “Come gustarlo” con varie proposte di abbinamenti”.

Insomma, cambiare la direzione della propria vita è sempre un’opportunità e questa volta ha portato con sé una vera idea geniale.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook