Un team di scienziati cinesi ha teletrasportato le informazioni di un fotone dalla Terra a un satellite in orbita a 500 chilometri di distanza, aprendo la strada all'uso delle telecomunicazioni e dei calcoli quantistici su scala globale.
Un team di scienziati cinesi è riuscito nell’impresa del teletrasporto stabilendo un record di distanza. Un fotone, una particella di luce, è stato teletrasportato dalla Terra a un satellite in orbita a quasi 500 chilometri di distanza. Questo risultato storico, che ci riporta alla mente centinaia di scene dei film di fantascienza, è stato dichiarato nel 2017, ma adesso sta aprendo nuovi scenari per l’uso delle telecomunicazioni a livello globale e dei calcoli quantistici.
No, non è possibile teletrasportare oggetti o persone da un luogo all’altro, ma le ricadute scientifiche di questa scoperta sono innumerevoli. Grazie all’aiuto del satellite cinese Micius, lanciato nel 2016, è stato possibile dimostrare l’entanglement quantistico a grandi distanze. L’entanglement, detto anche “intreccio quantistico”, è il legame che si stabilisce tra due particelle e le rende interconnesse. Se le due particelle vengono separate e una subisce modifiche, queste compariranno istantaneamente anche sulla seconda.
Con Micius, l’esperimento ha dimostrato l’efficienza e la possibilità dell’entanglement quantistico a distanze estese. Ha aperto la strada a metodi rivoluzionari di comunicazione e calcolo. Questo successo non solo estende le frontiere della meccanica quantistica, ma illumina anche lo sviluppo della scienza dell’informazione quantistica.
L’esperimento di Micius
Gli scienziati sulla Terra hanno creato coppie di fotoni “entangled”, quindi interconnessi. Uno dei fotoni della coppia è stato inviato al satellite Micius, mentre l’altro è rimasto sulla Terra. I ricercatori hanno misurato lo stato del fotone rimasto sulla Terra e, grazie all’entanglement, questa misurazione ha influenzato immediatamente lo stato del fotone sul satellite. Misurando entrambi i fotoni, il team cinese ha potuto verificare che l’entanglement non si era spezzato, nonostante la grande distanza. Ciò significa che le informazioni sullo stato del fotone sulla Terra erano state “teletrasportate” al fotone sul satellite. Per far sì che questa comunicazione non subisse interferenze, la stazione di terra è stata sistemata a Ngari, in Tibet, a un’altezza di oltre 4.000 metri sul livello del mare.
Questo esperimento apre nuovi scenari per la creazione di un internet quantistico a livello mondiale, capace di soddisfare le elevate esigenze di comunicazione sicura e le capacità di calcolo. Le conseguenze delle scoperte scientifiche, inoltre, sono imprevedibili. Già solo l’applicazione pratica di questa rivelazione può portare ad un utilizzo delle reti e del calcolo quantistici, ai computer quantistici e alla crittografia che consentirà di avere sistemi ultra sicuri. I risultati che ne conseguiranno supereranno i limiti delle attuali previsioni teoriche e porteranno a scoperte ancora più rivoluzionarie.
Inoltre, questo risultato ha dato il via alla corsa verso la supremazia quantistica, spingendo ricercatori e ricercatrici di altri Paesi a investire maggiormente nella propria ricerca. Quello che verrà è tutto da scoprire.
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