Mangiare il limone e postare la reazione sul web, la nuova challenge social contro il cancro infantile

Si chiama Lemon Face Challenge, la nuova sfida di beneficenza lanciata negli Stati Uniti per sollevare le coscienze contro un tipo di cancro terminale che colpisce soprattutto i bambini.

Mangiare un limone, filmare la reazione e postarla sul web. Ha il sapore dell’agrume giallo la Lemon Face Challenge, la nuova sfida lanciata negli Stati Uniti per sollevare le coscienze contro un tipo di cancro terminale che colpisce soprattutto i bambini, il DIPG, ossia il Glioma diffuso intrinseco del ponte (una parte del ceppo del cervello).

La sfida è semplice: tutto ciò che si deve fare è mangiare una fetta di limone, riprendere in video la reazione, postarlo online e sfidare anche un amico a farlo. Lo scopo è solo beneficenza e incoraggiare le persone a donare a un’organizzazione, la Aubreigh’s Army, che mira a combattere la malattia.

Esattamente come la Ice Bucket Challenge che quattro anni fa raccolse ben 115 milioni di dollari per la lotta contro la SLA, questa nuova scommessa, partita soprattutto dal mondo dello sport a stelle e strisce, nasce per aumentare la consapevolezza su questo tipo aggressivo di tumore al cervello che colpisce in età pediatrica, tra i 4 e gli 11 anni.

I gliomi diffusi intrinseci del ponte sono neoplasie molto aggressive che coinvolgono più del 50% del ponte, una parte del tronco encefalico. In genere riguardano i più piccoli e tendono a infiltrare le strutture normali vicine, compreso il sistema nervoso centrale.

Ad oggi, il trattamento standard dei DIPG comprende una radioterapia mirata al tumore e un trattamento chemioterapico o chemio-immunoterapico, ma purtroppo senza un miglioramento significativo delle probabilità di guarigione. In più, a causa della sede di malattia, non è possibile un intervento di asportazione del tumore.

Il 90% dei bambini muore entro due anni dalla diagnosi e il tasso di sopravvivenza medio è di soli nove mesi.

Con la nuova Lemon Face Challenge gli americani ora sperano di fare qualcosa di più nella ricerca. Tutto è iniziato da Aubreigh Nicholas, una bimba di 11 anni cui è stato diagnosticato il DIPG nel settembre 2017. Il suo ente di beneficenza, che porta il suo nome (Aubreigh’s Army), ha già raccolto oltre 40mila dollari per aiutare a combattere la malattia.

La #LemonFaceChallenge è diventata rapidamente l’ultima tendenza: dalle squadre di football americane è arrivato ai presentatori televisivi del Regno Unito, passando per svariate celebrità che sono state riprese a masticare una fetta di limone.

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Germana Carillo

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