Maxi-multa dell’Agcom per Tim e WindTre: non informavano gli utenti sulle offerte attive

Tim e Wind Tre dovranno sborsare rispettivamente 116mila e 174mila euro perché secondo l'Agcom non hanno informato gli utenti

Maxi multa per due compagnie telefoniche. A infliggere la sanzione amministrativa è stata l’Autorità per le Garanzie delle comunicazioni (AGCOM). Tim e WindTre dovranno sborsare rispettivamente 116mila e 174mila euro perché secondo l’Agcom non hanno informato con cadenza annuale gli utenti riguardo alle offerte attive.

Ciò comporta la violazione degli obblighi previsti dall’art. 3, commi 5 e 6, della delibera n. 252/16/CONS. Non bastava rendere note le informazioni sui propri siti ufficiali, punto che hanno sottolineato le aziende per difendersi dall’attacco dell’Autorità. A nulla sono valse le giustificazioni di Tim e WindTre per cui le informazioni sono già accessibili ai clienti sui rispettivi siti ufficiali, nonché sulle app MyTim o WindTre, oltre ad essere disponibili in qualsiasi momento se richieste contattando l’assistenza clienti.

Infatti, scrive l’Autorità, si tratta di misure insufficienti visto che la delibera 252 prevede che la comunicazione sia inviata ogni anno in maniera diretta dai gestori.

Con nota pervenuta in data 6 ottobre 2020, un operatore concorrente ha segnalato all’Autorità la violazione, da parte di TIM, degli obblighi previsti dall’art. 3, commi 5 e 6, della delibera n. 252/16/CONS, rappresentando che il citato operatore non provvede, nei termini e secondo le modalità previste dalla citata disposizione, a fornire agli utenti, sia di telefonia fissa che mobile prepagata, la comunicazione annuale relativa alle condizioni economiche sottoscritte. Tale omessa comunicazione avrebbe, secondo il segnalante, l’effetto di: i) limitare la facoltà degli utenti di scegliere l’offerta più conveniente sul mercato in base al proprio profilo di consumo; ii) apportare a TIM un vantaggio competitivo derivante dal fatto che questo operatore, a differenza degli operatori che ottemperano alle suddette previsioni, non sosterrebbe gli oneri connessi all’applicazione di un obbligo regolamentare, si legge nella delibera 192-21/Con dell’Agcom.

Analoga la situazione riscontrata per WindTre:

Con nota pervenuta in data 6 ottobre 2020, un operatore concorrente ha segnalato all’Autorità la violazione, da parte di Wind Tre, degli obblighi previsti dall’art. 3, commi 5 e 6, della delibera n. 252/16/CONS, rappresentando che il citato operatore non provvede, nei termini e secondo le modalità previste dalla citata disposizione, a fornire agli utenti, sia di telefonia fissa che mobile prepagata, la comunicazione annuale relativa alle condizioni economiche sottoscritte. Tale omessa comunicazione avrebbe, secondo il segnalante, l’effetto di: i) limitare la facoltà degli utenti di scegliere l’offerta più conveniente sul mercato in base al proprio profilo di consumo; ii) apportare a Wind Tre un vantaggio competitivo derivante dal fatto che questo operatore, a differenza degli operatori che ottemperano alle suddette previsioni, non sosterrebbe gli oneri connessi all’applicazione di un obbligo regolamentare.

Secondo l’Autorità, non basta che gli utenti possano ottenere informazioni riguardanti la propria offerta accedendo all’area clienti del sito web oppure tramite l’applicazione ufficiale:

L’elenco di informazioni visualizzabile in fattura, piuttosto che nell’Area personale o nell’App, non può assurgere al livello di una sintesi ad hoc in cui siano illustrate complessivamente le condizioni economiche che possano immediatamente far percepire i costi ricorrenti riferiti ai singoli servizi di cui fruiscono gli utenti e la conseguente spesa che ne deriva.

Per questo, le due società dovranno sborsare 116mila e 174mila di multa.

Fonti di riferimento: Agcom

LEGGI anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook