Samsung si scusa con gli operai malati di cancro e firma accordo per risarcire

Per aver creato un ambiente di lavoro non sicuro, Samsung porge le sue scuse a quanti si sono ammalati di tumore.

Samsung chiede scusa per i lavoratori malati e morti di cancro e pagherà un risarcimento alle famiglie di più di 130 mila dollari

Si inchina, occhi verso il basso in un gesto di discolpa, ammettendo che la società non è riuscita a “gestire in modo adeguato le minacce per la salute”: così Kim Ki-nam, co-presidente di Samsung Electronics, mostra le scuse formali per le vittime di malattie legate al lavoro nelle sue fabbriche di semiconduttori e LCD.

Dopo 11 anni di controversie, Samsung si è finalmente scusata per aver creato un ambiente di lavoro non sicuro che ha portato un certo numero di ex dipendenti a contrarre la leucemia e altri tumori.

Nel corso di una conferenza stampa a Seul, il colosso coreano parla pubblicamente della malattia e del decesso di alcuni operai impiegati nella divisione Electronics, il più grande produttore di chip e display a cristalli liquidi nel mondo in cui vengono usate grandi quantità di sostanze chimiche.

Ci scusiamo pubblicamente con i lavoratori che hanno sofferto e con le loro famiglieha detto Kim Ki-Nam. Non siamo riusciti a gestire correttamente i rischi per la salute nelle nostre fabbriche di semiconduttori e LCD”.

Secondo le accuse, 320 persone si sono ammalate (malattie rare, aborti e malattie congenite sofferte dai figli dei lavoratori) dopo essere state assunte da Samsung Electronics, di cui 118 sono morte.

Per questo motivo, in base a un accordo annunciato, l’azienda pagherà un risarcimento fino a 150 milioni di won (133 mila dollari) per ogni singolo caso.

Lo scandalo scoppiò nel 2007 quando Hwang Sang-gi rifiutò un accordo dopo che la figlia 23enne era morta di leucemia per aver lavorato in una fabbrica Samsung. Un grandissimo precedente, grazie al quale in seguito anche alcuni ex operai delle fabbriche di Suwon, a sud di Seoul, e le loro famiglie denunciarono una serie di forme tumorali collegate alle condizioni di lavoro, come leucemia e tumore al cervello.

Si costituì quindi un comitato per chiedere che impresa e governo prendessero le proprie responsabilità sulla sicurezza nelle fabbriche e intervenne anche l’Agenzia statale per il benessere del lavoro.
Si è così arrivati all’accordo tra Samsung e i rappresentanti dei lavoratori malati, per un risarcimento che ha posto fine allo stallo in atto tra le due parti da più di un decennio. Dal 2008, spiega l’Associated Press, decine di lavoratori hanno chiesto al governo la compensazione per la sicurezza sul lavoro. Pochi hanno vinto un risarcimento, soprattutto dopo anni di battaglie in tribunale. La metà delle richieste rimanenti è stata respinta e la metà sono ancora da analizzare.

Nessuna scusa sarebbe sufficiente se si considera l’inganno e l’umiliazione che abbiamo vissuto negli ultimi 11 anni, il dolore della sofferenza derivante dalle malattie professionali, il dolore di perdere i propri caridichiara Hwang, uno dei rappresentanti dei familiari – Ma prendo le scuse di oggi come una promessa di Samsung Electronics per migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro”.

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Germana Carillo

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