La realtà virtuale ci fa andare in Amazzonia, a vedere con i nostri occhi quanta foresta abbiamo distrutto

Grazie a un'app che sfrutta la realtà aumentata è possibile visitare virtualmente l'Amazzonia per rendersi conto di quanto è minacciata

Volete sapere cosa sta succedendo nella foresta amazzonica e vedere con i vostri occhi quanto del “polmone verde” del nostro pianeta è andato distrutto?

Da oggi potrete farlo senza nemmeno alzarvi dal divano, grazie a uno smartphone e alla realtà virtuale.

Time ha lanciato infatti l’esperienza “Inside the Amazon: The Dying Forest” sull’app Time Immersive, disponibile per i dispositivi Android e iOS.

Grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata, questa applicazione promette un viaggio nelle zone più remote dell’Amazzonia, così che ognuno di noi possa vedere cosa sta accadendo nella foresta pluviale.

Questo viaggio coinvolgente è possibile grazie a un team di giornalisti del TIME che ha visitato le aree più colpite dalla deforestazione illegale in Amazzonia armato di droni, grazie ai quali ha realizzato scansioni tridimensionali dell’ambiente.

Durante l’esperienza si viene guidati dalla voce dell’ambientalista Jane Goodall che accompagna nell’esplorazione delle riserve e dei villaggi indigeni, dove è possibile vedere di persona quanto l’Amazzonia sia minacciata dalla deforestazione.

App Time immersive

Google store

Il lancio dell’esperienza del Time coincide con l’uscita di un numero speciale sulla crisi climatica che include un articolo del reporter Matt Sandy, uno degli inviati in Amazzonia. Sandy illustra come la foresta pluviale più grande e più ricca di biodiversità del mondo abbia raggiunto un punto di non ritorno e di come potrebbe così trasformarsi in una savana.

La foresta, una volta luogo in cui tribù isolate e rare specie animali e vegetali vivevano indisturbate, registra infatti perdite a una velocità sempre maggiore.

Per creare spazio per agricoltura e allevamento vengono abbattuti sempre più alberi e appiccati sempre più incendi, facendo perdere all’umanità il più grande deposito di anidride carbonica, fondamentale per prevenire il surriscaldamento del pianeta.

Grazie a questa esperienza, ora per tutti noi è possibile essere testimoni della crisi che si sta verificando in Amazzonia e diventare consapevoli della portata del disastro di cui tutto il pianeta è complice.

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Tatiana Maselli

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