I nuovi sensori a energia solare che proteggono le foreste dagli incendi grazie all’intelligenza artificiale

Silvanet Wildfire, un'innovativa soluzione ecologica per prevenire incendi e ridurre le emissioni di CO2

Gli incendi sono una minaccia seria per la vita di milioni di persone e per l’ambiente: secondo le stime dell’OMS, tra il 1998 e il 2017, hanno colpito 6,2 milioni di persone e causato 2.400 morti per soffocamento, lesioni e ustioni. Questi roghi provocano ingenti danni economici e contribuiscono al riscaldamento globale, emettendo fino al 20% delle emissioni di CO2, facendo aumentare la temperatura e la siccità in alcune zone e favorendo altri incendi, incrementando un pericolosissimo circolo vizioso. (Leggi anche: Block Fire, il drone pompiere che “bombarda” gli incendi con palloni estintori)

Per questo è importante prevenire e contrastare gli incendi il prima possibile. E qui entra in gioco il sensore Silvanet Wildfire, creato dalla startup tedesca Dryad Networks: si tratta di un piccolo dispositivo che si attacca agli alberi e misura la temperatura, l’umidità, la pressione e la qualità dell’aria. Grazie a un sensore di gas, può rilevare l’idrogeno, il monossido di carbonio e altri gas che si formano quando il legno inizia a bruciare.

Un sensore ecologico e intelligente

Il sensore è dotato di Intelligenza Artificiale ed è in grado di rilevare accuratamente l’inizio di un incendio evitando falsi allarmi. Si collega a un gateway che comunica con altri sensori e invia i dati ai primi soccorritori tramite una rete wireless LoRaWan. Inoltre è ecologico: non usa batterie né materiali tossici o rari, ma si alimenta con un pannello solare integrato. Può durare fino a 15 anni senza bisogno di manutenzione.

Dryad Networks spera che il suo sensore possa aiutare a salvare vite umane, proteggere le foreste e ridurre le emissioni di CO2. Il fondatore dell’azienda, Carsten Brinkschulte, ha dichiarato:

Gli incendi boschivi sono responsabili fino al 20% delle emissioni globali di CO2. Se non si presta sufficiente attenzione e non si dedicano investimenti nei sempre più gravi incendi selvatici che si verificano ogni anno e che causano danni alla nostra salute e alle nostre economie, le temperature globali aumenteranno di oltre 1,5°C.

Secondo le stime di Dryad Networks, l’implementazione di 120 milioni di sensori in tutto il mondo entro il 2030 potrebbe preservare fino a 3,9 milioni di ettari di foreste dagli incendi e impedire l’emissione di 1,7 miliardi di tonnellate di CO2.

 

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Fonte: Dryad

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Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo, dal 2014 ha deciso di dedicarsi al mondo dell'editoria web per esprimere al meglio la sua passione per la scrittura e la sua voglia di approfondire ogni argomento.
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