La Via Lattea come non l’abbiamo mai vista: la foto più completa della nostra galassia

Iricercatori hanno appena ricostruito l'immagine più completa del centro della nostra galassia, la Via Lattea

Una nuova foto offre una vista a raggi X senza precedenti della nostra galassia, la Via Lattea. L’immagine è il frutto di una nuova indagine che si basa sulle precedenti osservazioni dello strumento Chandra ed è stata realizzata mettendone insieme 370.

Alza lo sguardo verso la costellazione del Sagittario: stai guardando il centro della galassia della Via Lattea. Potrebbe non sembrare granché  a occhio nudo ma ai raggi X e ai radiotelescopi più potenti del mondo, le stelle del Sagittario nasconde un caotico collage di buchi neri, stelle che esplodono e inspiegabili bolle di gas.

Ora, utilizzando i dati di due di questi telescopi, l’Osservatorio a raggi X Chandra della NASA e il radiotelescopio MeerKAT in Sud Africa, i ricercatori hanno appena ricostruito l’immagine più completa del centro della nostra galassia. Il risultato è un coloratissimo groviglio di emissioni di raggi X arancioni, verdi e viola, intrecciate con segnali radio spettrali grigi.

La nuova foto rivela una serie di meraviglie nel Centro Galattico. Ad esempio, sono presenti grandi pennacchi di gas caldo, che si estendono per circa 700 anni luce sopra e sotto il piano della galassia, visti in modo più dettagliato che mai. Il gas è probabilmente riscaldato dalle esplosioni di supernova e da recenti riconnessioni magnetiche che si verificano vicino al centro della galassia. 

Gli eventi di riconnessione magnetica possono svolgere un ruolo importante nel riscaldamento del gas esistente tra le stelle (il mezzo interstellare). Questo processo potrebbe anche essere responsabile dell’accelerazione delle particelle per la produzione di raggi cosmici come quelli osservati sulla Terra e della turbolenza nel mezzo interstellare che innesca la nascita di nuove generazioni di stelle.

Qui un video spettacolare, che mostra il cuore pulsante della Via Lattea:

Fonte di riferimento: Chandra Harvard

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