Occhi al cielo per ammirare la splendida cometa PanSTARRS. Non perdiamo lo spettacolo stanotte!

Prepariamoci per ammirare uno spettacolo imperdibile: stanotte la cometa PanSTARRS (C/2017 K2) sarà alla sua minima distanza dalla Terra. Entrata da poco nel Sistema Solare “si dirige” verso il nostro Pianeta, ma senza alcun rischio per noi. Sarà comunque necessario un telescopio, ma, per chi non avrà questa possibilità, è pronto lo streaming

Notte tra il 14 e il 15 luglio da segnare sul calendario: la cometa PanSTARRS (C/2017 K2) sarà alla sua minima distanza dalla Terra, entrata da poco nel Sistema Solare interno. Sarà necessario un telescopio, anche tenendo conto che ieri notte abbiamo ammirato la luna piena (la Superluna del cervo). Ma per chi non potrà procurarselo è pronto anche uno streaming.

Come spiega EarthSky, gli astronomi hanno individuato per la prima volta la cometa nel 2017 utilizzando lo strumento di rilevamento Pan-STARRS alle Hawaii, sostenendo come fosse la cometa in entrata attiva più lontana che avessero mai visto.

Il record, nel frattempo, è stato però battuto dalla Bernardinelli-Bernstein, circa 100 volte più grande di una cometa normale, individuata dagli astronomi quando si trovava a più di 4,4 miliardi di chilometri dal sole. Si prevede il suo massimo avvicinamento il 21 gennaio 2031, ma sarà comunque un po’ più lontana dell’orbita di Saturno, quindi non sono previsti pericoli per noi.

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Anche se non è più la cometa attiva in entrata più lontana, la PanSTARSS (C/2017 K2) resta comunque uno spettacolo: all’epoca del primo avvistamento si trovava tra le orbite di Urano e Nettuno, mentre ora è sistema solare interno, ovvero lo spazio che va dal Sole alla cintura asteroidale, costituito, oltre che dal Sole, da Mercurio, Venere, Terra con la Luna e Marte con i suoi due piccoli satelliti Fobos e Deimos.

La notte tra il 14 e il 15 luglio ci “saluterà” da circa 270 milioni di km con una luminosità di magnitudine 8 o addirittura 7, ancora troppo debole per l’occhio nudo, ma comunque visibile con un piccolo telescopio, soprattutto in assenza di inquinamento luminoso.

Le dimensioni stimate dal telescopio spaziale Hubble indicano infatti un nucleo con diametro di circa 18 km e alcune prime osservazioni evidenziano una coda incredibilmente grande, lunga circa 800.000 km.

La cometà passerà molto vicina all’ammasso globulare Messier 10 la notte del 14 luglio intorno alle 5:00 (ora italiana).

Ecco la mappa per osservarla:

@Stellarium

Le dimensioni stimate dal telescopio spaziale Hubble indicano infatti un nucleo con diametro di circa 18 km e alcune prime osservazioni evidenziano una coda incredibilmente grande, lunga circa 800.000 km.

Gli scienziati ritengono che le comete troppo lontane dal sole non dovrebbero sublimare enormi quantità di ghiaccio. Quindi l’attività di questa cometa è probabilmente guidata da una miscela di ghiacci con sostanze come azoto, anidride carbonica, monossido di carbonio e ossigeno molecolare

L’oggetto celeste sarà al perielio, ovvero nel punto più vicino al Sole, solo tra diversi mesi, il prossimo 19 dicembre. In realtà quindi, anche con un piccolo telescopio, la cometa potrebbe essere visibile per tutta l’estate. E per chi non avrà a disposizione lo strumento, è pronto lo streaming del Virtual Telescope che inizierà alle 0.15 del 15 luglio ora italiana.

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Fonti: EarthSky / Virtual Telescope

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