L’aurora polare vista dallo spazio: i due spettacolari video di Paolo Nespoli

Aurora australe, un mix unico di colori da ammirare al Polo Sud. Pensate alla fortuna di poterla osservare dal cielo, in volo a 400 km di distanza dalla Terra. A fotografare una splendida aurora polare è stato l'astronauta italiano Paolo Nespoli

Aurora australe, un mix unico di colori da ammirare al Polo Sud. Pensate alla fortuna di poterla osservare dal cielo, in volo a 400 km di distanza dalla Terra. A fotografare una splendida aurora polare è stato l’astronauta italiano Paolo Nespoli.

A bordo della Stazione Spaziale Internazionale in orbita attorno al nostro pianeta, Nespoli si è ritrovato ad immortalare questa bellissima aurora mentre la ISS sorvolava l’emisfero australe.

I colori brillanti dell’aurora si sono resi subito visibili agli occhi dell’astronauta quando il Circolo Polare Antartico stava emergendo dalla lunga notte d’inverno. È accaduto il 20 agosto scorso, ma l’Agenzia spaziale europea (ESA) lo ha rilasciato il 15 settembre.

Mentre dalle nostre parti eravamo ancora in piena estate, al Polo Sud regnava l’inverno. E in una gelida notte invernale, Nespoli ha immortalato l’aurora australe scattando 919 foto, poi assemblate insieme per creare il video in timelapse con 25 fotogrammi al secondo.

Per il video del 20 agosto, Nespoli ha compresso le foto in un filmato di 41 secondi.

Così come accade per l’aurora boreale, durante un’aurora australe le particelle cariche spinte dal vento solare si scontrano col campo magnetico terrestre, che è maggiore ai Poli. Non appena tali particelle colpiscono le molecole presenti nell’atmosfera che protegge la Terra, il cielo si illumina di colori. Si tratta di molecole di ossigeno, azoto e di altri gas.

Ecco lo spettacolare video pubblicato dall’Esa:

Ma non è l’unico. Nei giorni scorsi, Paolo Nespoli ha immortalato un’altra aurora. Le foto sono state scattate il 15 settembre e il filmato è stato reso noto il 23. Il video mostra la brillante luce azzurro-verde che balla sulle luci della città al passaggio della Stazione Spaziale Internazionale.

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Francesca Mancuso

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