Quando è nato il “primo bacio”? Molto prima di quanto gli scienziati avevano immaginato finora

Il bacio sulle labbra avrebbe una storia molto antica e sarebbe legato anche alla diffusione di malattie virali

Baciarsi sulle labbra: un gesto di intimità e fiducia fra partner, un pezzo importante di una relazione fisica prima che sentimentale. Ma quando è nata la consuetudine tutta umana di baciarsi sulla bocca per manifestare affetto e vicinanza?

Finora gli storici avevano fissato il momento del “primo bacio” sulle labbra a circa 3.500 anni fa, con la prima testimonianza giunta fino a noi di baci romantico-sessuali fra esseri umani contenuta in un manoscritto dell’Età del Bronzo proveniente dall’Asia meridionale (India) e datato attorno al 1500 a.C.

Tuttavia, nuove scoperte archeologiche sembrano mettere in discussione questa certezza. Un team di ricercatori anglo-danese ha messo in evidenza prove documentali risalenti all’antica Mesopotamia (2500 a.C.), nelle quali si fa riferimento alla pratica del bacio sulle labbra.

I ricercatori hanno differenziato due tipi di bacio sulla bocca, tutti e due presenti in epoche storiche molto antiche: il bacio amichevole-genitoriale e il bacio romantico-sessuale.

Mentre il primo tipo di bacio sembra essere onnipresente tra gli esseri umani attraverso il tempo e la geografia, il bacio romantico si sviluppa in specifici ambienti culturali – in particolare, nelle società stratificate.

Perché? Secondo gli autori dello studio, questa pratica sociale si sarebbe imposta per permettere di valutare l’idoneità di un potenziale compagno sessuale attraverso segnali chimici comunicati nella saliva o nel respiro: insomma, “assaggiare” il partner era (ed è ancora) un modo per verificarne la compatibilità.

Il primo bacio della storia

Ma quando nasce il bacio sessuale? Il primo bacio come lo intendiamo oggi è attestato in antichi testi mesopotamici, a partire dal 2500 a.C.: in questi testi, redatti in lingua sumerica, il bacio era descritto in relazione ad atti erotici, forse come attività seguente al rapporto sessuale vero e proprio.

Anche se le testimonianze scritte del bacio romantico risalenti a quell’epoca sono piuttosto rare, non mancano chiari esempi che illustrano come il bacio fosse considerato parte ordinaria dell’intimità romantica nei tempi antichi.

In particolare, sembra che il bacio sulla bocca fosse praticato dalle coppie legate da vincoli che oggi assimileremmo a quelli matrimoniali, ma anche da persone innamorate ma non sposate.

Già in antichità, comunque, al bacio sulle labbra era data grande importanza sentimentale, e baciarsi in pubblico era pratica vietata. Inoltre, si credeva che baciare una persona che non doveva essere sessualmente attiva, come una sacerdotessa, privasse il baciatore della capacità di parlare.

Oggi sappiamo che baciarsi sulla bocca si traduce in uno scambio di fluidi corporei e nella conseguente trasmissione di virus e agenti patogeni da un partner all’altro. In epoca antica, invece, non si era ancora compreso il ruolo del bacio nella trasmissione di malattie.

A causa di questo, gli scienziati ritengono che molte malattie tipiche dell’antica Mesopotamia (come ad esempio il bušānu, una malattia infettiva che causava pustole e vesciche) si siano diffuse proprio grazie alla pratica dei baci sulla bocca.

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Fonte: Science

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