Dove si sono schiantati alla fine i detriti del razzo cinese fuori controllo?

Fortunatamente la caduta incontrollata del razzo cinese Long March 5B si è conclusa senza disastri. I detriti sono finiti in aperto oceano, lontano da zone abitate. Ecco dove sono finiti esattamente

Ha fatto parecchio “rumore” la notizia della caduta incontrollata dei frammenti del razzo cinese Long March 5B. In un primo momento anche anche in Italia, in particolare le Regioni del Centro-Sud, era stata lanciata un’allerta per l’eventuale ricaduta di detriti. Ma, per fortuna,  l’allarme è poi rientrato, visto che i calcoli più aggiornati della traiettoria avevano escluso il nostro Paese dalle possibili zone di impatto.

Alla fine i detriti del Long March 5B, lanciato lo scorso 24 luglio nello spazio per trasportare il modulo ad energia solare verso la stazione orbitante cinese Tiangong, sono precipitati alle ore 18,51 italiane del 31 luglio, lontani da zone abitate, nell’Oceano indiano; mentre il resto del razzo si è disintegrato durante il passaggio attraverso l’atmosfera.

A confermarlo sono stati la Space Force Command americana e la stessa stazione spaziale cinese, che ha fornito le coordinate di rientro, che corrispondono a una zona nel Mare di Sulu, fra la Malesia e le Filippine. Niente danni quindi (in realtà la probabilità che il Long March 5B cadesse in aree disabitate della Terra era molto alta).

Il rientro incontrollato del razzo è stato immortalato da tantissime persone, in particolare dagli abitanti della Malesia. Sono diversi i video spettacolari circolati sui social e diventati virali, dove si vedono delle scie luminose.

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Fonti: Chinese Space Station Tiangong /U.S. Space Command 

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