Campionessa di nuoto dedica l’oro olimpico al suo amato cane: “dopo la sua morte avevo smesso di allenarmi”

La campionessa olandese Sharon van Rouwendaal conquista la medaglia d'oro alle Olimpiadi e dedica la sua medaglia al suo cagnolino morto prematuramente: "Ho vinto per lui, quando mi ha lasciata il mio mondo si è fermato”

Ci sono vittorie che sono ben più pesanti e cariche di significato di una semplice medaglia. Come l’oro olimpico conquistato ieri dalla campionessa olandese di fondo Sharon van Rouwendaal, che ha dato tutta se stessa durante la gara  nella 10 km, spronata dal ricordo del suo cagnolino scomparso lo scorso maggio.

Proprio a Rio, nome scelto per ricordare l’oro vinto alle Olimpiadi in Brasile del 2016, ha dedicato quella straordinaria vittoria. Salita sul podio, l’atleta classe ’93 ha mostrato in lacrime il tatuaggio sul polso con l’impronta canina, raccontando poi un drammatico retroscena.

La morte prematura del suo adorato cagnolino, un Volpino di Pomerania, è stata un duro colpo, che le aveva fatto perdere interesse anche nei confronti dello sport.

“Dopo la sua scomparsa, per tre settimane non me ne era importato più nulla di nuotare” ha ammesso l’atleta, che aveva già fatto tanti progetti insieme a lui.

Ho comprato una casa per te e me per vivere insieme dopo le Olimpiadi di Parigi, solo che ci sono state delle complicazioni lungo il percorso. Avevi bisogno di un intervento chirurgico, altrimenti non saresti sopravvissuto per altri anni. – si legge in un post pubblicato su Instagram Sharon van Rouwendaal il giorno della morte del suo cagnolino, avvenuta lo scorso maggio – Solo che c’erano dei rischi e abbiamo scelto l’operazione in modo che tu potessi vivere una vita più lunga con me nella nostra nuova casa. Pensavamo che l’operazione fosse andata bene, ma dopo hai avuto la febbre e ti sei sentito davvero male. Stamattina pensavamo che stessi molto meglio, ma questo pomeriggio alle 4.15 hai deciso di lasciarci mentre andavi dal veterinario seduto sulle ginocchia di mia madre. I dottori hanno provato a riavviare il tuo cuore, ma niente ha funzionato.

Oggi devo dire addio al mio ometto che mi ha dato la sensazione migliore del mondo, migliore di qualsiasi medaglia abbia mai vinto, migliore di qualsiasi momento di nuoto che abbia mai vissuto. Sei e sarai sempre la cosa più importante della mia vita. Spero che tu possa riposare un po’. Non ti dimenticherò mai. La mamma ti ama.

Non vuoi perdere le nostre notizie ?

Fonte: Sharon van Rouwendaal/IG

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook