l Ministro della salute Speranza ha appena firmato una nuova ordinanza che riguarda le regioni e le relative zone di appartenenza

©Shutterstock/Viacheslav Lopatin
Il Ministro della salute Speranza ha appena firmato una nuova ordinanza che riguarda le regioni e le relative zone di appartenenza per le prossime due settimane. Nulla cambia e questa può essere una buona o una cattiva notizia.
Allo scadere dei 15 giorni, quindi, sono state rinnovate dunque le misure introdotte il 4 novembre e annunciate dal Premier Conte. La nuova ordinanza sarà valida fino al 3 dicembre, anche se un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri può sempre cambiare le sorti delle Regioni.
Nessuna novità, dunque, per le Regioni che erano diventate rosse e arancioni due settimane fa. Non ci sono stati miglioramenti, e dunque passaggi a una fascia con meno restrizioni, ma neanche peggioramenti se si considerano le fasce arancioni e gialle.
Caso a parte l’Abruzzo, che è diventata rossa per ordinanza regionale (proprio in queste ore il Ministro sta valutando se aggiungerla alla lista nazionale) e le Campania, che invece verrà valutata tra una settimana, essendo zona rossa “solo” dal 15 Novembre.
Indice
Zone rosse
Per quanto riguarda le regioni rosse, rimangono confermate: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, insieme alla Campania, zona rossa dal 15 novembre, Provincia autonoma di Bolzano e Toscana. Anche l’Abruzzo è zona rossa, per ordinanza regionale firmata dal presidente della Regione Marco Marsilio il 18 Novembre.
Zone arancioni
Nulla cambia anche per Puglia e Sicilia che per altre due settimane resteranno nella zona arancione, insieme a Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche e Umbria.
Il Ministro @robersperanza ha firmato l'ordinanza, in vigore da oggi, che rinnova fino al 3 dicembre le misure disposte lo scorso 4 novembre:
? Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta restano in "Area Rossa".
? Puglia e Sicilia restano in "Area Arancione".
— Ministero della Salute (@MinisteroSalute) November 20, 2020
Zone gialle
Al momento, dunque, le uniche regioni rimaste in zona gialla sono: Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto.
Scarica qui il testo integrale del Dpcm_3_novembre_2020
Fonti di riferimento: Governo, Ministero della salute
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