Carenza di Zinco: i sintomi e i cibi per prevenirla

Zinco, un minerale utile a tante funzioni del nostro organismo. Una carenza può comportare diversi sintomi...

Lo zinco è un minerale essenziale a diverse funzioni del nostro organismo tra cui quella immunitaria, la corretta e veloce guarigione delle ferite, la salute della pelle e degli organi genitali. Regola inoltre l’azione di ormoni come quello della crescita, è utile nella sintesi proteica, combatte i radicali liberi ed è implicato nella formazione dell’insulina. Ma come accorgerci di una possibile carenza?

Non è semplice, perché molti sintomi tipici della carenza di zinco possono essere scambiati con altre problematiche. In generale comunque i sintomi più frequenti sono:

Sistema immunitario indebolito: quindi ci si ammala più frequentemente soprattutto di raffreddore ed influenza ma si è soggetti più spesso anche ad altri tipi di infezioni.

Ferite lente a guarire: in caso di carenza di zinco la ripresa dopo una ferita, come può essere ad esempio un taglio, avviene in maniera più lenta.

Ritardo nella crescita (soprattutto nei bambini): proprio perché regola la funzionalità dell’ormone della crescita, assumere un corretto quantitativo di zinco è molto importante soprattutto nei bambini che altrimenti possono soffrire di una crescita rallentata.

Altri sintomi che possono essere ricollegati ad una carenza di zinco sono:

  • stanchezza,
  • scarso appetito,
  • problemi di sonno,
  • problemi alla pelle come eczemi e acne,
  • macchie bianche sulle unghie,
  • scarsa memoria,
  • diminuita sensibilità gustativa,
  • problemi mestruali nel caso delle donne
  • scarsi spermatozoi, livelli bassi di testosterone o impotenza negli uomini.

Un modo semplice per assumere il giusto quantitativo di zinco ogni giorno è quello di consumare cibi che lo contengono, tra gli alimenti più ricchi di questo minerale ci sono le ostriche e pesci come aringhe e sardine. È presente nella carne ma si può trovare anche in alimenti di origine vegetale come cereali integrali, legumi, noci e semi anche se l’assorbimento di zinco dagli alimenti vegetali può essere contrastato dalla presenza di fitati (in cereali e legumi) e ossalati (verdure e cereali).

A volte può essere utile prendere un integratore di zinco, soprattutto in periodi di aumentato fabbisogno di questo minerale come può essere la gravidanza. Si trova infatti spesso all’interno di specifici integratori pensati proprio per le donne in dolce attesa.

Francesca Biagioli

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