Le tinture per i capelli aumentano il rischio di cancro al seno?

Sappiamo che sarebbe meglio utilizzare il più possibile sostanze naturali, anche per coprire i nostri capelli bianchi. Ma chi usa le tinture per i capelli di origine chimica ha maggiore probabilità di ammalarsi di cancro al seno? Una nuova ricerca americana prova a fare chiarezza.

Sappiamo che sarebbe meglio utilizzare il più possibile sostanze naturali, anche per coprire i nostri capelli bianchi. Ma chi usa le tinture per i capelli di origine chimica ha maggiore probabilità di ammalarsi di cancro al seno? Una nuova ricerca americana prova a fare chiarezza.

Facciamo riferimento ad uno studio pubblicato sulla rivista Carcinogenesis e condotto dalla Rutgers University a New York e nello stato del New Jersey. Il team di ricerca ha preso come campione più di 4 mila donne bianche e afroamericane (di età compresa tra 20 e 75 anni) con o senza tumore al seno per esplorare un possibile collegamento tra alcuni prodotti per la cura dei capelli e il rischio di sviluppare questo tipo di cancro.

Gli autori dello studio hanno esaminato i probabili fattori di rischio del cancro al seno: storia familiare, salute personale, uso di ormoni, stile di vita, ecc. Si sono concentrati però specificatamente sull’utilizzo di prodotti per capelli come tinture e trattamenti di condizionamento contenenti colesterolo e placenta. Valutando l’esposizione di tutte le donne alle sostanze chimiche presenti in questi prodotti hanno notato un maggior rischio di tumore alla mammella in quelle che li utilizzavano più spesso.

Nello specifico per le donne afroamericane l’uso di tinture è associato ad un aumento del 51% del rischio tumore al seno mentre per le donne bianche l’uso di liscianti fa aumentare addirittura del 74% il rischio di ammalarsi, questo si aggrava poi ulteriormente nel caso che le donne utilizzino entrambe le categorie di prodotti.

Quale sarebbe il legame tra questi prodotti e il maggior rischio di tumore al seno? Lo studio non ha analizzato gli aspetti pratici della questione, ovvero quali composti sarebbero pericolosi e perché. L’ipotesi più accreditata, come sottolinea la dottoressa Stefania Gori, direttore del Dipartimento di Oncologia al Cancer Care Center dell’ospedale Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar (Verona), è che ad aumentare il rischio cancro siano le ammine aromatiche, sostanze presenti nei prodotti per capelli sopraindicati. Queste, a lungo andare, andrebbero a danneggiare il Dna facendo mutare le cellule e favorendo quindi la comparsa di tumori.

Nel complesso, gli autori dello studio concludono che vi è una relazione tra l’utilizzo di questi prodotti e un aumentato rischio di cancro al seno ma che sono necessarie ulteriori ricerche per approfondire meglio l’argomento e avere una conferma definitiva. Cogliamo l’occasione per ricordarvi poi che i tumori, compreso quello al seno, si prevengono in primis con una sana alimentazione e un corretto stile di vita.

Vi avevamo già parlato di una ricerca dell’Università di Lund in Svezia che aveva messo a confronto le analisi del sangue di parrucchieri, che spesso utilizzano tinture per i capelli e altri prodotti a base di composti chimici, con quelle di coloro che invece non si servono spesso di queste sostanze. Si è valutata la presenza o meno di 8 composti potenzialmente cancerogeni, appunto le ammine aromatiche e, ovviamente, i parrucchieri sono risultati molto esposti a queste sostanze.

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Come sempre vi raccomandiamo di usare il meno possibile le tinture chimiche prediligendo invece le colorazioni naturali. Leggete il nostro articolo sulle erbe tintorie e riflessanti per capelli.

Francesca Biagioli

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