A Caserta due bambini ciechi dalla nascita hanno ritrovato la vista grazie a una nuova terapia genica praticata per la prima volta in Italia.

Nel corso del tempo si sono sperimentate molte tecniche per combattere la cecità ma i risultati si sono sempre rivelati scarsi. E anche il destino di questi due bambini ciechi dalla nascita, uno di 8 e l’altro di 9 anni, con distrofia retinica ereditaria, sembrava ormai segnato irrimediabilmente dalla malattia.
Finché, su di loro, non è stata sperimentata un’innovativa terapia genica denominata “Luxturna“, per la prima volta in Italia, che gli ha permesso di tornare a vedere normalmente.
È successo nella Clinica Oculistica dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, dove il gene malato detto RP65, che nella distrofia di questo tipo ha una mutazione, è stato sostituito con un gene sano che ha ripristinato la funzione cellulare.
Sono bastati pochi giorni per vedere i primi risultati, i bambini hanno infatti recuperato piena autonomia nei movimenti, riuscendo addirittura a correre e giocare a pallone.
Il rettore dell’Università Vanvitelli ha commentato il “miracolo” dichiarando che “non esistono solo i miracoli evangelici ma anche i miracoli tecnici. Quello di cui parliamo oggi è un miracolo della tecnologia e professionalità.”
Quindi ha sottolineato come questo risultato sia un grande traguardo per la regione Campania:
“La Regione Campania non è seconda a nessuno ed ha una sanità fatta da grandi professionisti. Un ringraziamento speciale va alla @novartis che ha creduto nella professoressa Simonelli e nel suo team, ed ha investito in regione Campania, al sud e nel nostro Ateneo”.
Ottimo lavoro e speriamo che d’ora in avanti questa terapia possa essere utilizzata per curare molte altre persone senza vista!
? Due bambini senza vista oggi giocano a pallone grazie ad una tecnica innovativa di cura. Succede all’Università Vanvitelli, dove due piccoli pazienti #ipovedenti affetti da distrofia retinica ereditaria recuperano la vista grazie alla prima terapia genica in Italia. ➡️Grazie alla terapia genica con Luxturna due bambini hanno implementato straordinariamente la loro capacità di aumento della visione, soprattutto in condizione di scarsa luce – ha detto Francesca Simonelli, Direttrice della Clinica Oculistica dell’Ateneo Vanvitelli-.↗️La Terapia consiste nella sostituzione del gene malato con un gene sano che ripristina la funziona cellulare.↪️I risultati dopo pochi giorni dall'intervento sono sorprendenti: dopo la terapia i bambini hanno già recuperato piena autonomia nel muoversi, scendere per le scale, camminare da soli, correre e giocare a pallone”. ?Non esistono solo i miracoli evangelici ma anche i miracoli tecnici – ha commentato @giuseppepaolisso, Rettore dell’Università Vanvitelli -. Quello di cui parliamo oggi è un miracolo della tecnologia e professionalità. La Regione Campania non è seconda a nessuno ed ha una sanità fatta da grandi professionisti. Un ringraziamento speciale va alla @novartis che ha creduto nella professoressa Simonelli e nel suo team, ed ha investito in regione Campania, al sud e nel nostro Ateneo”. ✨Oggi la Vanvitelli è il primo centro certificato in d’Italia per il trattamento di due piccoli pazienti con Luxturna.Sono due milioni di persone nel mondo da questo tipo di malattie, difficili da diagnosticare ed eterogenee, che conducono progressivamente alla cecità e ? per le quali non esistono terapie. #cecità #malattierare
Posted by Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" on Monday, December 16, 2019
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