Dal 4 gennaio 2022 saranno vietati i tatuaggi a colori nell'Ue a causa degli inchiostri pericolosi. Uniche eccezioni per blu e verde

@spaskov/123rf
A partire dal 4 gennaio 2022 ci sarà un grosso cambiamento nel settore dei tatuaggi. Nei Paesi Ue non si potranno più fare tattoo a colori, con due sole eccezioni.
I tatuaggi vanno molto di moda e sono una forma di body art diffusa soprattutto nella fascia d’età 18-35 anni. Da tempo si parla dei possibili rischi per la salute di questa pratica, ovviamente se ci si affida a centri di dubbio igiene, che ad esempio usano aghi sporchi.
Sotto il mirino degli esperti, però, sono finiti anche gli inchiostri, alcuni dei quali sono stati accusati di provocare danni alla salute. L’Ue è intervenuta in merito prendendo una decisione drastica nei confronti degli inchiostri colorati.
Come si legge sul sito dell’European chemical agency (ECHA):
Per proteggere i cittadini europei, a partire dal gennaio 2022 migliaia di sostanze chimiche pericolose individuate negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente saranno soggette a restrizione nell’UE a norma del regolamento REACH.
Si tratta di sostanze accusate di essere tossiche per la riproduzione, che possono provocare il cancro o mutazioni genetiche ma anche dal potere sensibilizzante o irritante per la pelle.
Le nuove norme entrano in vigore nei paesi Ue a partire dal 4 gennaio 2022 e in merito agli inchiostri per tatuaggi prevedono un’eccezione per due colori: Pigment Blue 15:3 e Pigment Green 7, per i quali è concesso un periodo di transizione di 24 mesi, a partire dal 4 gennaio 2023.
Questo perché a differenza degli altri colori, per cui ci sarebbero delle alternative più sicure (anche se i produttori sembrano non essersi ancora organizzati), per il blu e il verde no. Proprio per questo, dunque, l’Ue ha deciso di concedere una proroga, così da dare tempo ai produttori di trovare un’alternativa.
A partire da gennaio, quindi, non si potranno più richiedere tatuaggi che utilizzano colori come giallo, arancione o rosso ma, ad eccezione appunto di blu e verde, si potranno usare solo bianco e nero, gli unici inchiostri che non contengono isopropanolo, uno degli ingredienti banditi dall’Ue in quanto classificato come irritante per gli occhi.
Un duro colpo al settore ma comunque una presa di posizione importante considerando che, secondo quanto ha scoperto uno studio di qualche anno fa, l’inchiostro dei tatuaggi riesce ad arrivare nel sangue. Leggi anche: Tatuaggi: tutto ciò che contiene l’inchiostro arriva nel sangue in microparticelle
Un’altra novità richiesta dall’Ue è quella di modificare le etichette degli inchiostri, specificando con molta più precisione gli ingredienti contenuti al loro interno e altri dettagli. Per ogni prodotto si dovranno chiaramente riportare le caratteristiche generali, la provenienza, la composizione, la durata, la scadenza oltre che il rischio di eventuali reazioni allergiche e se il prodotto contiene tracce di nickel.
Ma anche su questo aspetto, sembra che i produttori siano parecchio in ritardo e i tatuatori intanto protestano.
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Fonte: Echa
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