Sono un oncologo e ti spiego cosa faccio per prevenire il più possibile il rischio cancro

Un oncologo americano fornisce 5 preziosi consigli per ridurre il rischio di cancro, ricordandoci ancora una volta quanto sia importante avere abitudini alimentari e stili di vita sani

Negli ultimi anni, il preoccupante aumento dei casi di cancro a livello globale ha messo sempre più in luce l’importanza della prevenzione. Non si tratta solo di sottoporsi a screening regolari, ma anche di adottare buone abitudini che spesso dimentichiamo o sottovalutiamo.

Mikkael A. Sekeres, oncologo americano che ricopre il ruolo di primario della Divisione di Ematologia presso l’University of Miami Health System e il Sylvester Comprehensive Cancer Center, ha scritto un articolo per il Washington Post con alcuni consigli per la prevenzione del cancro che sono diventati subito virali.

Sekeres, con una carriera dedicata allo studio e alla cura dei tumori, nata anche dalla sua storia personale (ha un alto tasso di tumori nella sua famiglia), spiega l’importanza di adottare misure preventive quotidiane. L’esperto cita uno studio dell’American Cancer Society, pubblicato a luglio, che ha stimato che nel 2019 circa il 40% delle nuove diagnosi di cancro negli adulti di età pari o superiore ai 30 anni negli Stati Uniti era attribuibile a fattori di rischio modificabili.

Tuttavia, è importante notare che in molti altri casi il rischio di sviluppare un cancro non può essere ridotto semplicemente cambiando le nostre abitudini, in alcuni casi “la diagnosi è più o meno un evento casuale“, spiega l’esperto.

Ma concentriamoci su ciò che possiamo controllare: per alcuni tumori abbiamo la possibilità di adottare misure per ridurre il rischio e dovremmo assolutamente farlo.

Ecco allora 5 pratiche fondamentali che l’oncologo ha integrato nella sua routine quotidiana per mantenere il rischio di cancro il più basso possibile.

Protezione solare costante

Il dottor Sekeres sottolinea l’importanza della protezione dai raggi UV come una misura cruciale nella prevenzione del cancro della pelle. Consiglia di applicare quotidianamente una protezione solare con SPF 15 o superiore (al mare o in piscina ovviamente bisogna proteggersi di più), oltre a indossare cappelli e occhiali da sole durante esposizioni prolungate al sole. Questa precauzione è particolarmente importante per prevenire melanoma e altri tumori cutanei legati all’esposizione UV.

L’esperto scrive:

Nello studio del 2019 , si è scoperto che la radiazione ultravioletta è il secondo fattore più importante nelle nuove diagnosi di cancro negli uomini (circa il 6% dei casi di cancro) e il quinto fattore più importante nelle donne (circa il 4% dei casi di cancro). Non sorprende che la maggior parte delle diagnosi di melanoma e non melanoma (cancro della pelle a cellule basali e squamose) siano state attribuite alla radiazione UV.

E aggiunge:

Il rischio di melanoma aumenta del 75% nelle persone che si sottopongono a trattamenti di abbronzatura artificiale prima dei 35 anni, e con gli anni di utilizzo e il numero di sedute.

Moderare l’assunzione di alcol

L’alcol è stato identificato come un fattore di rischio significativo per diversi tipi di cancro, tra cui il cancro al seno e i tumori dell’apparato digerente. Sekeres spiega che si tratta del quarto fattore più importante per le nuove diagnosi di cancro negli uomini (circa il 5% dei casi) e il terzo per le donne (circa il 6% dei casi).

Raccomanda quindi di limitare il consumo di alcol a 1-2 bevande a settimana per minimizzare i rischi associati. La sua attenzione verso la moderazione riflette una consapevolezza approfondita delle implicazioni a lungo termine del consumo di alcol.

L’assunzione di alcol è un rischio di cancro in modo dose-dipendente: più si beve, più alto è il rischio di cancro. Anche coloro che bevono un drink al giorno hanno un rischio modestamente aumentato di alcuni tumori. Quindi mantengo la mia assunzione a non più di 1-2 drink a settimana.

NO al fumo

Il fumo è noto per essere il principale responsabile di vari tipi di cancro, in particolare quello ai polmoni. L’esperto scrive:

Il fumo di sigaretta è stato il fattore che ha contribuito maggiormente alle nuove diagnosi di cancro negli adulti di età pari o superiore a 30 anni negli Stati Uniti. In particolare, è stato attribuito a circa l’86%  delle diagnosi di cancro ai polmoni, a circa il 54% dei tumori dell’esofago e a circa il 51% dei tumori della vescica, tra molti, molti altri tipi di cancro.

Ma c’è una buona notizia: le persone che smettono di fumare riducono notevolmente i rischi. Il rischio di cancro ai polmoni si dimezza con 10-15 anni di cessazione dal fumo e scende a livelli quasi da non fumatori per coloro che smettono entro i 40 anni.

Per quanto riguarda invece il rischio di cancro all’esofago, questo diminuisce del 30% mentre il cancro alla vescica scende al 50% dopo 10 anni dall’aver smesso di fumare.

Attività fisica regolare

L’esercizio fisico quotidiano è un’altra raccomandazione importante. L’oncologo suggerisce di dedicare almeno 30 minuti al giorno all’attività fisica, che può essere anche una passeggiata a passo veloce o una sessione di allenamento moderato.

Lui ha scelto però un’altra opzione:

Mi sveglio un po’ prima e salgo su una cyclette che tengo vicino alla mia camera da letto mentre mi metto in pari con i social media. In questo modo, non importa quale direzione prenda il resto della giornata, almeno ho realizzato una cosa positiva per me stesso.

Questo aiuta non solo a mantenere un peso sano, ma anche a ridurre il rischio di cancro, come confermato da numerosi studi.

Ad esempio, da uno studio recente che ha coinvolto oltre 60.000 adulti, è emerso che coloro che praticavano esercizio fisico per due ore o più alla settimana presentavano un rischio inferiore del 26% di cancro alla testa e al collo, del 20% di cancro ai polmoni e dell’11% di cancro al seno.

Dieta sana ed equilibrata

Infine, non può mancare una dieta equilibrata dove non sono contemplate bevande zuccherate, fast food e carni lavorate, tutti prodotti associati a un aumento del rischio di tumori, in particolare quelli del tratto gastrointestinale.

È bene includere frutta e verdura ad ogni pasto e limitare il consumo di carne rossa per mantenere una buona salute e ridurre il rischio di tumori legati al cibo che consumiamo ogni giorno.

Sekeres scrive:

Ho eliminato completamente le bevande zuccherate. Mangio un frutto o una verdura a pranzo e a cena e limito l’assunzione di carne rossa a una o due volte a settimana. Ancora più importante, mangio raramente fast food ed evito le carni lavorate.

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Fonte: The Washington Post

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