Se mentre dormi hai uno di questi 5 campanelli d’allarme, dovresti consultare un medico quanto prima

Come fare a sapere quando è appropriato o necessario consultare un medico per l'affaticamento o altri problemi legati al sonno? Vediamo quali sono i 5 sintomi da non ignorare assolutamente

Ormai è largamente nota l’importanza di un buon riposo e di una corretta igiene del sonno per le funzioni cerebrali e per il benessere generale di tutto il corpo. Il sonno, infatti, è un bisogno primario e anche se a beneficiare più di ogni altra cosa è soprattutto il cervello, dormire bene è essenziale anche per il buon funzionamento del sistema immunitario e di quello cardiovascolare.

Tuttavia, non è raro sentirsi molto stanchi e soffrire di disturbi del sonno, ma come fare a sapere quando è appropriato o necessario consultare un medico per l’affaticamento o altri problemi legati al sonno? Ecco allora i 5 sintomi da non ignorare.

Leggi anche: Giornata mondiale del sonno: i consigli e gli alimenti per dormire meglio

Russare pesantemente

Può capitare a chiunque di russare almeno una volta nella vita, tuttavia se il fenomeno si presenta con una certa frequenza potrebbe intaccare la qualità del sonno e la sua durata, nonché rappresentare un segnale di apnea notturna.

Si tratta, nello specifico, di una vera e propria sindrome in grado di provocare interruzioni del respiro durante il sonno, o meglio un restringimento totale o parziale dei tratti respiratori nella fase del sonno a causa del quale i polmoni non ricevono aria e i normali movimenti respiratori si arrestano. Da qui deriva un forte russamento ed un abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue.

Inoltre, l’apnea notturna rappresenta una delle principali cause di mancanza di sonno, è responsabile della stanchezza cronica durante il giorno e i suoi sintomi includono mal di testa e irritabilità. Generalmente, però, è più comune in coloro che sono in sovrappeso e che soffrono di malattie croniche come aritmie, insufficienza cardiaca, ictus, diabete, reflusso gastro-esofageo e ipotiroidismo.

Ti potrebbe interessare anche: Russare: cause e rimedi naturali per smettere

Estrema stanchezza

Quella che sembra essere una semplice stanchezza, in realtà potrebbe essere un segnale di anemia. Si tratta di una condizione altamente invalidante causata dalla carenza di ferro nel sangue, la quale causa una mancanza di ossigeno sufficiente negli organi per funzionare correttamente. Oltre alla stanchezza, altri sintomi dell’anemia possono essere il pallore, le palpitazioni cardiache, l’affanno, mal di testa, vertigini, mani e piedi freddi e unghie fragili.

L’estrema stanchezza, però, potrebbe anche essere un sintomo chiave dei disturbi alla tiroide non diagnosticati o non adeguatamente trattati. La condizione si verifica a seguito di una diminuzione della produzione di ormoni tiroidei, per cui è possibile dormire più del solito ma sentirsi ancora completamente esausti (leggi anche: Ipotiroidismo: cause, sintomi e come intervenire).

Infine, l’estrema stanchezza potrebbe essere un sintomo di celiachia e, per alcuni, potrebbe essere anche l’unico sintomo. Infatti, il danno intestinale causato dalla celiachia si traduce in uno scarso assorbimento dei nutrienti alimentari essenziali coinvolti nel metabolismo energetico, tra cui ferro, acido folico e vitamina B12.

Leggi anche: Dall’anemia al diabete: stanchezza e sonnolenza non dipendono solo dal caldo, potrebbero essere sintomo di queste malattie

Gambe senza riposo

Se quando dormi avverti fastidi e formicolii alle gambe e l’esigenza di muoverle in modo irrequieto, potresti soffrire della malattia di Willis-Ekbom, meglio nota come sindrome delle gambe senza riposo. Si tratta di un disturbo neurologico abbastanza diffuso, ma che può anche diventare motivo di forte stress e influenzare negativamente il sonno e la vita quotidiana.

Tra le cause si ritiene che la principale sia la mancanza di dopamina nel cervello, ma anche una carenza di folati e ferro, il diabete, amiloidosi, artrite reumatoide e altre patologie possono causarla. Alcuni farmaci, inoltre, potrebbero aggravare la condizione, tra cui gli antistaminici, farmaci anti-malattia e antidepressivi.

Leggi anche: Sindrome delle gambe senza riposo: basta dormire con una saponetta?

Perdita della libido

Un problema comune associato alla stanchezza negli uomini è proprio la carenza di testosterone, a sua volta uno dei sintomi caratteristici del basso livello di testosterone negli uomini è l’affaticamento cronico.

Può essere anche parte del normale processo di invecchiamento, infatti è probabile che i livelli di testosterone diminuiscano in tutti gli uomini con età e quindi può anche diminuire leggermente il desiderio sessuale. Tuttavia, non è normale assistere a livelli di testosterone diventino così bassi da provocare un forte o una completa perdita di interesse sessuale, quindi in questo caso è bene rivolgersi al proprio medico.

Problemi di salute mentale

Molte delle condizioni di salute mentale possono causare difficoltà a dormire, per questo motivo non è raro che i problemi vengano alla luce soprattutto durante la notte. Infatti, vi è uno stretto legame tra sonno e salute mentale, e un sonno povero può aggravare la malattia mentale, quindi è molto importante affrontare i problemi del sonno all’inizio.

I problemi di salute mentale che comunemente influenzano il sonno includono depressione, ansia, stress, disturbo di panico, disturbo da stress post traumatico e disturbo ossessivo compulsivo. In particolare la depressione influenza profondamente i ritmi del sonno, per esempio non è raro soffrire di insonnia o al contrario sentire sempre il bisogno di dormire quando si è depressi.

Ti potrebbe interessare anche: Se hai difficoltà a dormire o soffri di diabete sei più a rischio di manifestare questa malattia sempre più diffusa

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTokYoutube

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook