Rimedi casalinghi: 10 miti da sfatare

Non tutti i rimedi casalinghi in circolazione si rivelano però realmente efficaci ed alcuni potrebbero essere addirittura controproducenti e contribuire a peggiorare la situazione. Fate attenzione dunque a non cadere vittime di alcuni dei falsi miti più diffusi e rivolgetevi ad alternative più efficaci, ma pur sempre naturali. Ecco dunque dieci miti da sfatare in merito ai rimedi casalinghi.

I rimedi casalinghi dell’ultimo minuto ed i rimedi naturali o “della nonna” rappresentano spesso una vera a propria ancora di salvezza in diverse situazioni della nostra vira quotidiana, dalla pulizia della casa alla cura di piccoli disturbi.

Non tutti i rimedi casalinghi in circolazione si rivelano però realmente efficaci ed alcuni potrebbero essere addirittura controproducenti e contribuire a peggiorare la situazione. Fate attenzione dunque a non cadere vittime di alcuni dei falsi miti più diffusi e rivolgetevi ad alternative più efficaci, ma pur sempre naturali.

Ecco dunque dieci miti da sfatare in merito ai rimedi casalinghi.

Utilizzare il burro sulle scottature

Applicare del burro sulla pelle dopo essersi scottati potrebbe non essere una buona idea, come, a torto, spesso si ritiene. L’applicazione del burro sulla pelle bruciata potrebbe contribuire a veicolare infezioni. Molto meglio agire subito passando la pelle sotto l’acqua fredda ed applicare una pomata più specifica, anche a base di ingredienti naturali, o del gel d’aloe, soprattutto nel caso di scottature lievi. Un buon rimedio casalingo potrebbe essere invece la patata cruda, antinfiammatoria e lenitiva, per 15, 20 minuti.

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Applicare acqua ossigenata su tagli e ferite

L’acqua ossigenata potrebbe non essere il rimedio più adatto da applicare in caso di tagli o ferite, in quanto si ritiene che essa possa uccidere quelle cellule in grado di aiutare l’organismo nel processo di eliminazione dei batteri. Andrebbe dunque utilizzata con cautela. Tra i rimedi naturali efficaci per disinfettare piccoli tagli o ferite, si consiglia la preparazione di un infuso d’aglio, lasciando sobbollire alcuni spicchi d’aglio in acqua bollente per una decina di minuti.

Per pulire l’alluminio serve il bicarbonato

Preparare una pasta abrasiva con acqua e bicarbonato di sodio potrebbe apparire il rimedio più semplice per eliminare incrostazioni dalle pentole di alluminio. Il bicarbonato però potrebbe agire privando le vostre stoviglie della loro lucentezza. Per quanto riguarda l’allumino, è consigliabile utilizzare aceto diluito in acqua tiepida. Esso si rivelerà inoltre adatto a disciogliere eventuali depositi di calcare sul fondo delle pentole. A tale scopo, dovrà essere versato sul fondo delle stesse e lasciato agire per alcune ore. I residui scompariranno come per magia.

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Miele e limone sono il rimedio ideale per curare la raucedine

Il miele è spesso considerato come uno dei migliori rimedi contro la raucedine, ma nel suo impiego solitamente non viene preso in considerazione il fatto di come esso possa rivelarsi eccessivamente acidificante per l’organismo, ancora di più se abbinato al limone, al tè, o ad entrambi. Le corde vocali sono costituite da tessuti molto delicati e l’eccessiva acidità potrebbe essere causa di sgraditi reflussi a livello dell’apparato digerente. Per curare la raucedine, le nonne consigliano di avvolgere attorno alla gola, durante la notte, delle vecchie calze di nylon. Un rimedio che certamente non potrà nuocere.

Restare con i capelli bagnati provoca il raffreddore

Il raffreddore non è causato da condizioni climatiche avverse o dall’aver inavvertitamente preso freddo, bensì dall’azione di microrganismi a cui il nostro sistema immunitario non riesce a far fronte immediatamente. L’abitudine di rimanere con i capelli bagnati per alcune ore per lasciarli asciugare naturalmente non può dunque essere considerata tra le cause scatenanti del raffreddore e potrà giovare alla chioma. A chi soffre di dolori cervicali, invece, viene solitamente consigliato, a ragione, di non rimanere con i capelli bagnati per evitare sbalzi di temperature e colpi d’aria che potrebbero causare nuovi sintomi dolorosi.

Grappa e latte caldo calmano la febbre

Mescolare grappa e latte caldo nel tentativo di permettere alla febbre di abbassarsi potrebbe non essere una buona idea. La somministrazione di alcol potrebbe contribuire ad alterare la temperatura corporea in misura ancora maggiore, provocando inoltre brividi improvvisi. Un simile rimedio della nonna, proprio per il contenuto di alcol, non deve mai essere somministrato ai bambini. Se la febbre non è altissima, meglio permettere al corpo di lasciarle compiere il proprio corso, in modo che l’organismo possa riuscire a contrastare i microrganismi responsabili di infezioni.

L’aceto è il rimedio ideale in caso di scottature solari

I fastidi provocati dalle scottature solari, tra cui prurito, bruciore e rossore, possono essere combattuti grazia all’impiego di rimedi naturali. I più noti prevedono l’applicazione sulle parti scottate di bucce o fette di patate, polpa d’anguria o gel d’aloe vera. C’è anche chi consiglia di utilizzare garze impregnate di aceto da applicare sulla pelle, ma tale pratica non contribuirebbe ad altro se non all’incremento della sensazione di bruciore, senza apportare alcun beneficio.

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Il bicarbonato può sostituire il lievito

Non è così. Il bicarbonato, da solo, purtroppo non è in grado di sostituire il lievito, sia nella preparazione di torte e dolci, sia nella panificazione. È bene ricordare che il bicarbonato può essere in grado di facilitare l’azione del lievito, in particolare nel caso si utilizzi del lievito a base di cremor tartaro naturale, adatto sia nella preparazione di torte che di impasti per il pane. I tal caso per ogni bustina di lievito sarà possibile aggiungere un cucchiaino di bicarbonato ed un cucchiaino di aceto di mele per facilitare la lievitazione.

Il caffè allevia il mal di testa

Quando ci si sente stanchi e si avverte un leggero cerchio alla testa, soprattutto nel caso in cui si trascorrano molte ore al computer, si spera di poter alleviare tali sensazioni fastidiose grazie ad una tazza di caffè. Il sollievo è però solamente momentaneo. Il mal di testa causato dall’uso frequente del pc potrebbe essere causato da un eccessivo sforzo della vista, contro il quale il caffè non può nulla. Esso potrà rivelarsi efficace saltuariamente, ma rivelarsi inadatto se consumato abitualmente. Se il mal di testa è causato da stress e tensione, provate a sostituire il caffè serale con una tisana rilassante.

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L’olio d’oliva idrata la pelle

L’impiego di olio d’oliva o di altri oli vegetali naturali viene spesso consigliato in caso di pelle secca o particolarmente disidratata e screpolata, al fine di migliorarne l’aspetto e l’idratazione. Spesso tali oli vengono applicati direttamente sulla pelle asciutta, nella zona interessata, dando un sollievo nell’immediato ma rivelandosi inefficaci a lungo termine. Ciò avviene poiché l‘olio, in assenza di acqua, non può contribuire ad idratare la pelle. Affinché gli oli possano essere d’aiuto in tal senso, dovranno essere applicati sulla pelle del viso e del corpo quando essa è ancora umida.

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