Non solo depressione: cos’è il people pleasing e quali sono i segnali che dovresti considerare

Il people pleasing è un disturbo del comportamento che comporta l’andare contro la propria natura per compiacere il prossimo. Scopriamo i sintomi, come si manifesta e come superare questo disturbo

Il people pleasing è un disturbo molto diffuso che, generalmente, va oltre il semplice essere gentili. Implica il modificare o alterare parole e comportamenti per il bene dei sentimenti o delle reazioni di un’altra persona.

Un people-pleaser è una persona che mette i bisogni degli altri davanti ai propri. Questo tipo di persona è molto in sintonia con gli altri e spesso vista come gradevole, disponibile e gentile, ma in realtà può anche avere difficoltà a difendere se stessa e a imporre i propri bisogni.

Di questa patologia ne ha parlato recentemente anche l’attrice Matilda De Angelis, che ha svelato di soffrire di people pleasing, e l’ansia da prestazione e l’acne sono alcuni dei campanelli d’allarme per riconoscere questo disturbo.

Il people pleasing spesso sfocia da una tremenda insicurezza e bassissima autostima, dal non sentirsi mai abbastanza, e avere il bisogno di dover sempre compiacere gli altri negando, così, la propria natura.

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People pleasing: cos’è

Questo disturbo, come dimostrato dalla ricerca, può essere un sintomo di una specifica condizione come:

  • ansia o depressione
  • disturbo evitante di personalità
  • disturbo Borderline di Personalità (BPD)
  • codipendenza o disturbo di personalità dipendente.

Ci sono una serie di caratteristiche o sintomi che le persone che soffrono di people pleasing manifestano, tra questi segnaliamo:

  • difficoltà a dire “no”
  • essere preoccupati per quello che potrebbero pensare gli altri
  • sentirsi in colpa quando si dice “no”
  • temere che dire no possa portare le persone ad avere un giudizio negativo su se stessi
  • accettare le cose che non piacciono o fare cose che non si vogliono fare
  • bassa autostima
  • avere l’approvazione degli altri
  • essere sempre a disposizione degli altri e non avere mai tempo per se stessi
  • trascurare i propri bisogni per gli altri.

Queste persone sono molto empatiche e premurose; qualità positive ma che possono derivare da una scarsa immagine di sé e dalla necessità di compiacere sempre il prossimo.

Cause del people pleasing

Per smettere di essere un people pleaser è importante capire alcuni dei motivi per cui potresti avere questo tipo di comportamento. Ci sono una serie di fattori che potrebbero giocare un ruolo, tra cui:

  • scarsa autostima: a volte le persone adottano comportamenti piacevoli perché non apprezzano i propri desideri e bisogni. A causa della mancanza di fiducia in se stessi, hanno bisogno di una convalida esterna e pensano che fare cose per gli altri li porterà all’approvazione e all’accettazione.
  • insicurezza: i people pleaser fanno di tutto per rendere felici gli altri.
  • perfezionismo
  • esperienze passate: anche le esperienze dolorose, difficili o traumatiche possono avere un ruolo. Le persone che hanno subito abusi, ad esempio, possono cercare di compiacere gli altri ed essere il più piacevoli possibile per evitare di innescare comportamenti abusivi negli altri.

Come smettere di essere un people pleaser

Fortunatamente, ci sono alcuni comportamenti che puoi adottare per smettere di essere un people pleaser, e imparare a bilanciare il tuo desiderio di rendere felici gli altri senza sacrificare te stesso.

Stabilisci i confini

È importante conoscere i propri limiti, stabilire confini chiari e poi comunicare tali limiti. Sii chiaro e specifico su ciò che sei disposto ad affrontare. Se sembra che qualcuno stia chiedendo troppo, fagli sapere che è oltre i limiti di ciò che sei disposto a fare, e che non sarai in grado di aiutarlo.

Stabilisci obiettivi e priorità

Considera dove vuoi trascorrere il tuo tempo. Chi vuoi aiutare? Quali obiettivi stai cercando di raggiungere? Conoscere le tue priorità può aiutarti a determinare se hai o meno tempo ed energia da dedicare a qualcosa o agli altri.

Inizia con piccoli passi

Può essere difficile apportare un cambiamento improvviso, quindi spesso è più facile iniziare con piccoli passi. Ad esempio, inizia dicendo di no alle richieste più piccole, prova a esprimere la tua opinione su qualcosa di piccolo o chiedi ciò di cui hai bisogno.

Evita di chiedere sempre scusa

È importante essere diretti quando si dice di “no”, senza la necessità di aggiungere altre motivazioni o scuse. Prova a usare un tono deciso quando rifiuti qualcosa, e resisti all’impulso di aggiungere dettagli inutili al tuo ragionamento.

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Fonti: Guilford Press Periodical; MDPI

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