Marijuana: sarà la nuova cura contro l’Aids?

Una ricerca ha mostrato gli effetti benefici di un principio attivo della Marijuana per contrastare il virus dell'Aids

Si parla sempre più spesso dell’utilizzo della Marijuana a scopo terapeutico e crescono i paesi nel mondo che iniziano a legiferare in modo tale da poter utilizzare questa sostanza per curare o alleviare i disturbi provocati da diverse patologie. Ora una nuova ricerca sembra aver dimostrato che la Marijuana sia in grado di contrastare il virus che provoca l’Aids.

Si tratta di uno studio, condotto da un gruppo di ricercatori del Louisiana State University Health Sciences Center di New Orleans e pubblicato su AIDS Research and Human Retroviruses, che ha notato come uno dei principi attivi più importanti e noti della cannabis, il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo), sia in grado di proteggere le cellule dai danni provocati dal virus dell’HIV.

Entrando più nello specifico la ricerca, condotta su modello animale, ha analizzato gli effetti del THC sul virus SIV (Simian Immunodeficiency Virus), ovvero il corrispettivo animale dell’HIV. Quello che i ricercatori hanno potuto osservare è stato a dir poco sorprendente: somministrando continuativamente 2 volte al giorno per 17 mesi THC alle scimmie malate, diminuivano i danni al tessuto immunitario di stomaco e intestino (particolarmente colpito quando nell’organismo è presente il virus dell’HIV) e il numero di cellule sane tornava ad essere alto.

C’è da dire che mancano prove che questo processo avvenga in maniera identica anche nell’uomo, i ricercatori però hanno voluto evidenziare comunque l’importanza della loro ricerca: “Questo studio è importante perché inizia a spiegare come il THC può influenzare la progressione della malattia nei macachi infettati dall’SIV. Esso rivela anche un nuovo modo per rallentare la progressione della malattia”.

Gli studiosi ritengono dunque che i risultati positivi ottenuti con questa ricerca potrebbero portare alla ideazione di nuovi trattamenti a base di Marijuana utili a controllare la proliferazione del virus. “Piccolo” problema da sormontare è però il fatto che negli Stati Uniti, come probabilmente in molti altri paesi nel mondo, non è consentito sperimentare gli effetti della Marijuana su esseri umani malati di Aids.

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