Ascelle che sudano: i segnali per capire se sono un sintomo di iperidrosi

Sudare in maniera eccessiva e copiosa può essere fonte di imbarazzo. Ma se si trattasse di una patologia? Scopriamo di più sull'iperidrosi

Quando fa molto caldo, come in queste settimane, sudare è normale. Essere sudati può essere anche indice di ansia, paura o agitazione. Tuttavia esiste una condizione clinica, per fortuna curabile, per cui si espelle sudore maleodorante (indipendentemente dal livello di igiene) senza motivo: è l’iperidrosi.

Sudiamo per raffreddare il nostro corpo e per tenere a bada la temperatura corporea superficiale – per esempio, quando abbiamo la febbre, quando la temperatura del nostro ambiente è molto alta o quando ci siamo accaldati durante l’attività fisica o a causa di uno sforzo.

L’iperidrosi, al contrario, è una condizione clinica che porta chi ne è affetto (circa il 3% della popolazione mondiale) a sudare in maniera eccessiva e senza motivo alcune parti del corpo – in particolare mani, piedi, ascelle, viso. In tre casi su dieci il disturbo ha una matrice ereditaria.

Si parla di iperidrosi secondaria quando la sudorazione eccessiva è connessa alla presenza di altre malattie croniche come il diabete, l’ipertiroidismo, patologie cardiache o respiratorie. Sia per quanto riguarda l’iperidrosi primaria che quella secondaria, il problema inizia a manifestarsi durante l’adolescenza con un’eccessiva sudorazione delle mani e dei piedi, che passa poi a interessare altre parti del corpo.

Sebbene l’eccessiva sudorazione di mani, piedi e ascelle non sia una condizione clinica grave o pericolosa per la sopravvivenza, può rappresentare un motivo di ansia, disagio o imbarazzo, arrivando a pregiudicare la vita sociale della persona affetta da iperidrosi.

Ma come capire che la nostra sudorazione è effettivamente eccessiva e potrebbe essere manifestazione lampante di un disturbo più grave? Ecco qualche segnale per distinguere una sudorazione fisiologica (dovuta a fattori quali caldo, stress, agitazione) da quella patologica:

  • I vestiti non sono mai asciutti. Chi soffre di iperidrosi ha difficoltà a mantenere asciutti i propri vestiti, poiché l’organismo espelle sudore con continuità: se le ascelle sudano in maniera eccessiva anche in condizioni climatiche non troppo calde, arrivando a creare antiestetici aloni su camicie e magliette, forse è il caso di consultare il proprio medico di famiglia.
  • Non pensi ad altro che a sudare. Chi è affetto da iperidrosi difficilmente riesce a pensare ad altro durante la propria giornata: in particolare, si prova imbarazzo e ci si preoccupa dell’opinione degli altri di fronte a una condizione di sudorazione tanto anomala. Alcuni malati rinunciano addirittura a frequentare palestre e luoghi di ritrovo, rifuggendo occasioni di vita sociale, pur di non mostrarsi sudati in pubblico.
  • Il sudore ha un cattivo odore (indipendentemente dall’igiene). Le persone affette da iperidrosi si trovano spesso a fare i conti con ascelle maleodoranti e vestiti impregnati di sudore acido e dall’odore sgradevole. Questo però non dipende dalla frequenza con la quale ci si lava o dal tipo di deodorante che si usa. Fare docce frequenti e cambiare spesso vestiti non risolverà il problema – meglio parlare con un dermatologo.
  • Le mani sudate non sono (sempre) sintomo di emozioni forti. Come abbiamo detto, l’iperidrosi non colpisce soltanto le ascelle ma anche altre parti del corpo – come mani, piedi, viso, inguine: si tratta di aree in cui le ghiandole sudoripare sono molto concentrate e generano molto sudore. Se ci accorgiamo di avere spesso le mani completamente bagnate dal sudore e avvertiamo difficoltà a battere al computer, tenere in mano una matita o il volante dell’auto, forse soffriamo di iperidrosi palmare: in questo caso, meglio rivolgerci a uno specialista.
  • I piedi scivolano nelle scarpe. La sudorazione a livello dei piedi è normale, soprattutto in estate. Tuttavia, se calzini e scarpe si bagnano per il troppo sudore, se i piedi risultano eccessivamente scivolosi (tanto da impedirci di indossare sandali e ciabatte aperte) o se lasciamo impronte bagnate a terra quando camminiamo a piedi nudi sul pavimento, potremmo soffrire di iperidrosi plantare.

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Fonti: National Library of Medicine / MayoClinic

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