Lo smog aumenta l’infertilità maschile? Lo studio che dimostra gli effetti negativi dell’inquinamento sugli spermatozoi

Una recente ricerca ha rivelato che alcuni dei più comuni inquinanti atmosferici possono alterare la salute dello sperma, il che può essere connesso a un aumentato rischio di infertilità maschile

È noto che gli inquinanti atmosferici, in quanto principale fonte di inquinamento ambientale, influiscono negativamente sulla qualità dello sperma.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), la prevalenza globale dell’infertilità è almeno del 15%, il che significa che circa 60-80 milioni di coppie sono sterili. L’infertilità maschile contribuisce a circa il 40-70% dell’infertilità complessiva osservata a livello globale.

Studi precedenti hanno dimostrato che gli inquinanti atmosferici, incluso il particolato (PM), riducono la qualità dello sperma e compromettono la spermatogenesi, portando a una ridotta fertilità.

Tuttavia, non sono disponibili prove sufficienti per comprendere l’impatto del danno allo sperma indotto da inquinanti atmosferici.

In questo nuovo e recente studio, invece, gli scienziati hanno valutato l’impatto di più inquinanti atmosferici sui parametri dello sperma e sull’infertilità maschile.

Leggi anche: Perché gli uomini hanno sempre meno spermatozoi

Lo studio

Lo studio è stato condotto su 3.940 uomini di età compresa tra 22 e 49 anni. I partecipanti sono stati arruolati tra novembre 2018 e aprile 2021.

Al momento dell’arruolamento, sono stati raccolti campioni di sperma dai partecipanti e sono stati analizzati otto parametri:

  1. volume
  2. concentrazione
  3. conta totale degli spermatozoi
  4. motilità progressiva
  5. motilità totale
  6. vitalità
  7. morfologia dello sperma
  8. sperma indice di deformità.

Sono stati utilizzati algoritmi di apprendimento automatico, per stimare le concentrazioni di più inquinanti atmosferici e assegnarle a ciascun partecipante.

Gli inquinanti inclusi nell’analisi sono stati PM2.5, PM10, anidride solforosa (SO2), biossido di azoto (NO2), ozono (O3) e ossido di carbonio (CO).

L’analisi degli effetti degli inquinanti atmosferici sui parametri dello sperma durante il periodo di esposizione di 90 giorni, ha rivelato significativi effetti negativi sulla morfologia degli spermatozoi, sulla motilità e vitalità progressiva, tutte connesse al rischio di infertilità maschile.

Nonostante i risultati, però, questo studio è osservazionale, ossia non è stato in grado di determinare la relazione causale tra inquinanti atmosferici e parametri dello sperma.

Inoltre, tutti i partecipanti sono stati reclutati in un unico centro, il che può potenzialmente avere un impatto sulla rappresentatività della popolazione. Pertanto, dovrebbero essere intrapresi ulteriori studi che includano una dimensione del campione più ampia e diversificata.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube 

Fonte: ScienceDirect

Ti potrebbe interessare:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook