Il picco dell'influenza è passato ma girano virus simil-influenzali con sintomi simili

2 milioni e mezzo sono gli italiani (per il 40% bambini) ancora a letto con i sintomi tipici dell’influenza: raffreddore, mal di gola e febbre. Sì perché il picco massimo di questa malattia si è registrato proprio nei giorni scorsi e ora, finalmente, il trend comincerà a scendere.
È quanto si apprende dal bollettino Influnet, organo di sorveglianza sull’influenza dell’Istituto Superiore di Sanità. La regione attualmente più colpita è la Campania mentre quelle dove si registrano meno malati sono il Friuli Venezia Giulia, la Puglia e il Molise.
Come ha sottolineato Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di MIlano: “Quest’anno il picco epidemico è più basso ma i frequenti sbalzi termici che caratterizzano questa stagione invernale hanno favorito la circolazione di virus simil-influenzali, con sintomi meno gravi ma comunque fastidiosi, da quelli respiratori a quelli gastrointestinali”.
Sottolineano gli esperti che si può parlare di vera e propria influenza solo in presenza di questi tre sintomi: febbre oltre i 38 gradi, dolori articolari e disturbi all’apparato respiratorio. L’influenza è stata un po’ meno diffusa e capillare del solito ma, di contro, girano molti altri virus che portano una simile sintomatologia.
I medici raccomandano a chi assume farmaci da banco di attenersi ai dosaggi e alle indicazioni contenute nei bugiardini, di non accanirsi sull’”azzeramento” dei sintomi e nel caso, dopo 3 o 4 giorni, non si notino ancora miglioramenti di rivolgersi al proprio medico di famiglia.
Francesca Biagioli
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