Influenza stagionale: è già arrivato il picco. Come prevenirla e affrontarla

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In barba alle previsioni iniziali che volevano un aumento di casi influenzali tra fine gennaio e inizio febbraio, l'influenza 2017 non si è fatta attendere.

Influenza: il picco è più vicino del previsto. Proprio così: in barba alle previsioni iniziali che volevano un aumento di casi influenzali tra fine gennaio e inizio febbraio, la super influenza non si è fatta attendere, complici le giornate decisamente fredde alternate ad alcune molto più miti e soleggiate.

Ed è così che tra Natale e Capodanno già si sono registrati parecchi casi di virus influenzale, ma si tratta di numeri comunque destinati ad aumentare a febbraio quando il virus colpirà oltre 5 milioni di italiani.

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Tra i più colpiti ci sono, tanto per cambiare, i bambini dagli 0 ai 4 anni, seguono poi gli anziani e gli adulti.

Ma che cos’è esattamente l’influenza, quali i sintomi e come si previene?

L’influenza è una malattia provocata da virus che infettano naso, gola e polmoni (le vie aeree). Nella maggior parte dei casi, negli adulti come nei bambini, i sintomi più comuni sono febbre o febbricola, spossatezza, dolori muscolari e mal di testa, mentre i sintomi respiratori sono per lo più tosse, mal di gola e respiro affannoso. Nel lattante l’influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre, e nei bambini in età prescolare gli occhi arrossati e la congiuntivite sono le caratteristiche ricorrenti soprattutto in caso di febbre elevata. Nel bambino di età compresa tra 1 e 5 anni, è molto frequente che la sindrome influenzale si associ laringotracheite e bronchite e a febbre molto alta. Tutti sintomi che comunque nel giro di una settimana si risolvono.

Sappiate che l’influenza è facilmente trasmissibile proprio per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie, in maniera: diretta (tosse, starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata) o indiretta (dispersione delle goccioline e secrezioni su oggetti e superfici).

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È per questo che è bene, oltre ad evitare luoghi particolarmente affollati, ci sono piccole azioni che potrebbero aiutarci a prevenire la diffusione della malattia:

– lavare spesso le mani con acqua e sapone, in particolare dopo avere tossito e starnutito, o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici. Se siete fuori e acqua e sapone non sono disponibili, potete usare un disinfettante per le mani fai-da-te

– coprire naso e bocca con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce

– evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche

rimanere a casa se malati e limitare così contatti possibilmente infettanti con altre persone

aerare regolarmente le stanze di soggiorno.

Come affrontare l’influenza? Beh, se potete, riposatevi e rimanete a letto. Non abusate di farmaci senza aver prima sentito il parere del vostro medico.

Infine, bevete tanta acqua, aumentate le porzioni di frutta e verdura, facendo soprattutto grandi scorte di vitamina c, evitate gli sbalzi di temperatura, bevete spesso tisane e te caldi e prendete regolarmente piccole quantità di propoli e di echinacea, aiuti naturali contro le infiammazioni e le influenze.

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing. Scrive per greenMe dal 2009. È volontaria Nati per Leggere in Campania.

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