Contro la febbre suina anche le erbe medicinali possono venire in aiuto. Questo è quanto emerso dal convegno L'epidemia influenzale. Quale ruolo per l'erborista davanti ad una pandemia influenzale? promosso dalla Fei (Federazione Erboristi Italiani) e la Arle (Associazione regionale lombarda erboristi).

Prevenire, si sa, è meglio che curare. Soprattutto se la malattia in questione è la famigerata influenza A e il rimedio da adottare è completamente naturale. Perché contro la febbre suina anche le erbe medicinali possono venire in aiuto. Questo è quanto emerso dal convegno “L’epidemia influenzale. Quale ruolo per l’erborista davanti ad una pandemia influenzale?” promosso dalla Fei (Federazione Erboristi Italiani) e la Arle (Associazione regionale lombarda erboristi).
“Oltre alle indicazioni, già emanate dalle autorità, Regione Lombardia e ministero della Salute, crediamo vi debba essere un’informazione puntuale su come, in modo naturale, si possa comunque fare una corretta prevenzione. E le erboristerie mettono a disposizione il loro know how, la loro competenza e la loro esperienza“. Così Francesco Novetti, Presidente di Arle, ci tiene a rimarcare le potenzialità offerta dalla medicina naturale.
Secondo gli esperti, la prima cosa è sicuramente quella di seguire una dieta equilibrata e variegata, ricca di vitamine e sali minerali, ma esistono dei rimedi che se utilizzati sotto la guida di un erborista qualificato, possono rappresentare un ulteriore supporto per prevenire, e anche curare la malattia, in particolare:
- assumere integratori a base di aglio, da sempre conosciuto per le sue proprietà antibiotiche;
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utilizzare spray protettivi che, mantenendo acido il PH delle mucose (bocca e naso), rappresentano una barriera contro virus e batteri;
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stimolare il sistema immunitario con erbe officinali come il sambuco, l’achillea, l’iperico o la menta;
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assumere la pappa reale che rafforza l’organismo e lo aiuta ad affrontare meglio le situazioni pericolose.
Un aiuto naturale senza contro indicazioni, dunque, che vale la pena provare per affrontare la nuova influenza. Anche perché, al massimo, può aiutarci a prevenire i vari malanni di stagione.
Simona Falasca